In città 10 arresti cardiaci al giorno: un corso per affrontare l'emergenzaIn piazza Duomo

A Milano ogni giorno 10 cuori smettono di battere all'improvviso, 5 vengono rianimati o sul posto o in pronto soccorso, altri 5 non ce la fanno a ripartire. Salvare la vita a una persona in arresto cardiaco è una corsa contro il tempo. E anche fra coloro che raggiungono l'ospedale si registrano perdite: su 5 solo uno va in rianimazione con un'attività cardiaca in ripresa. E proprio fra questi, un paziente ogni 4 giorni riesce a tornare a casa senza alcun danno. L'Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) punta a raddoppiare o triplicare il numero dei fortunati, che oggi sono il 25% dei casi di arresto cardiaco. «Si può fare», assicurano dall'Areu lombarda, se in caso di arresto cardiaco c'è qualcuno che è in grado di avviare fin da subito l'attività rianimatoria. È con questo obiettivo che sabato 19 ottobre in piazza Duomo sono stati chiamati a raccolta 5-6 mila 18enni delle scuole superiori della metropoli, per un corso di rianimazione cardiopolmonare «di massa».

L'appuntamento è alle 9, in caso di maltempo sarà spostato nella piazza di Palazzo Lombardia. L'iniziativa coinvolge la direzione strategica e lo staff di Areu, le scuole, il Rotary club di Milano, le associazioni di soccorso della regione Lombardia.

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