Una commessa cinese accoltellata a morte Si cerca l'ex compagno

L'assassino ha raggiunto la quarantunenne nel negozio dove lavorava. E poi è scappato

Una commessa cinese accoltellata a morte Si cerca l'ex compagno

Cassette e scatolette scaraventate a terra, sangue sul pavimento, gli uomini della Scientifica con addosso le tute e una piccola folla di asiatici e italiani dietro il cordone sanitario bianco e azzurro della polizia che delimita l'area tra il negozio e la strada. I segni dello scompiglio e della disperazione sono evidenti nel minimarket-macelleria asiatica all'angolo tra via Messina 23 e via Procaccini, a due passi dal cimitero Monumentale e proprio al limite tra il quartiere di Chinatown e la zona Sempione. Sono le 14.35. L'ambulanza se n'è appena andata a sirene spiegate portando via una donna cinese di 41 anni, dipendente del negozio. Le sue condizioni sono gravissime, da subito. Sul corpo ha diverse ferite tra schiena e torace (i suoi soccorritori in un primo tempo ne conteranno cinque, ma c'è chi parla di almeno 8 coltellate) ed è in arresto cardiaco. Morirà un'ora dopo all'ospedale Niguarda senza mai riprendere conoscenza.

Sul posto dell'omicidio, dopo il primissimo intervento delle «Volanti», arrivano gli investigatori della squadra mobile, diretti da Lorenzo Bucossi. La sequenza della follia omicida sta proprio in quelle macchie di sangue sul pavimento sporco del negozietto senza pretese. La vittima, che camminava tra le basse scaffalature del minimarket, ha tentato senza successo di scappare dal suo assassino, «un uomo che conosceva» assicurano gli investigatori. Lui, dopo aver raggiunta il posto di lavoro, è entrato nel negozio senza proferire parola. E dopo aver avvicinato la 41enne ha estratto un coltello tenendolo da una spessa impugnatura e l'ha accoltellata con la violenza di chi non riesce a far tacere il proprio odio, di chi da un pezzo ha oltrepassato i limiti della ragione. Poi è fuggito senza mai voltarsi indietro, portandosi dietro il coltello usato per uccidere. Nel minimarket in quel momento c'erano, oltre al titolare, altre due persone che hanno dichiarato però di non aver assistito direttamente al ferimento, ma solo alla fuga dell'assassino. Al punto che qualcuno ha creduto addirittura che la morta avesse litigato con un cliente, poi allontanatosi.

Sembra che la polizia stia cercando il compagno della vittima. Un amore finito drammaticamente tra urla e botte il loro. Una lunga relazione logoratasi negli anni e dalla quale era nato un figlio che, al momento della separazione della coppia, diversi mesi fa, era rimasto a vivere con la madre. L'uomo, che non aveva mai accettato la fine del legame, avrebbe cercato più volte di riavvicinarsi alla sua ex che però da settimane non gli rispondeva più nemmeno al telefono.

Gli investigatori hanno più di una certezza quindi sul colpevole da cercare.

E dopo aver sentito il datore di lavoro e i parenti più stretti della vittima, hanno rivisto le dell'uomo che entra deciso e con le mani in tasca nel minimarket asiatico e poi fugge in direzione di via Cenisio così come sono state filmate dalle telecamere all'angolo tra via Messina e via Procaccini.

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