Il Comune lancia un bonus da 1.500 euro per assumere tata, badante o baby sitter

Un contributo una tantum alle famiglie con un reddito inferiore a 17mila euro

Il Comune lancia un bonus da 1.500 euro per assumere tata, badante o baby sitter

Scatterà in primavera il nuovo bonus badanti, tate e baby-sitter. Un contributo una tantum del Comune pari a 1.500 euro che potrà essere richiesto dalle famiglie con un reddito Isee inferiore a 17mila euro per pagare «le spese contrattuali di personale qualificato» e soprattutto «in regola». L'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino aveva lanciato il progetto la scorsa estate e ieri ha confermato che il Comune metterà a disposizione nel 2017 circa tre milioni di euro per «il nuovo strumento di sostegno al reddito», e da aprile i cittadini potranno presentare le domande. Si entra nel concreto insomma. Gli interessati potranno presentare le richieste allo sportello CuraMi del Comune (www.curami.net) o tramite il portale WeMi (www.wemi.milano.it) attivo da aprile. É l'altra novità del pacchetto welfare annunciato ieri. Per trovare una tata o una badante, fare delle piccole riparazioni in casa o effettuare un trasloco o trovare qualcuno che ritiri le camicie in tintoria o bagni le piante di casa quando si è fuori casa, basterà un clic. Il Comune aiuta i cittadini a trovare le persone giuste. Il sito offre cento diversi servizi di assistenza domiciliare (anche in condivisione) fornita da personale qualificato di 58 enti del privato sociale. Insieme al sito sono stati aperti anche tre spazi in città, l'ultimo dei quali nel caffè letterario di via San Gottardo 41, dove mentre si beve qualcosa, si fa colazione o un brunch, si trova anche il servizio che «facilita la vita». Gli altri due sono in via Capuana 3 all'interno di Spazio Agorà e in via Trivulzio 15, all'interno del Servizio CuraMi.

Il portale, ha spiegato l'assessore Majorino, è frutto del lavoro di un gruppo di enti uniti dal progetto «welfare di tutti», tra questi il dipartimento di Design del Politecnico di Milano, che ha collaborato alla realizzazione del portale. Testimonial della campagna di comunicazione diffusa in città e attraverso i social media un simpatico orsetto di peluche in cerca di aiuto. «La garanzia - spiega - è di entrare in contatto con personale qualificato e servizi a tariffe contenute, forniti da enti certificati del privato sociale.

Il portale aiuta a contattare le persone giuste per ogni situazione evitando di affidarsi al passaparola o al caso per trovare servizi essenziali a cominciare dall'assistenza domiciliare per anziani, bambini e persone con disabilità».

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