Al corteo contro Israele la sinistra estrema insulta Sala

Slogan e attacchi: «Terrorista». Poi gli organizzatori si dissociano

Insulti contro Israele e gli Usa, e anche insulti contro il sindaco di Milano Beppe Sala, definito «terrorista» prima da una relatrice, poi da un gruppetto di partecipanti, mentre gli organizzatori del «Coordinamento lombardo per la Palestina» hanno preso le distanze. In piazza San Babila, alla partenza del corteo convocato «contro i crimini sionisti», c'erano un centinaio di persone, per lo più «Fronte Palestina» ed estrema sinistra. La manifestazione era stata criticata da tutto il centrodestra, che aveva ben presente come l'anno scorso, in un'occasione analoga, fosse partito un coro antisemita e jihadista. «Non siamo contro gli ebrei» ha detto ieri uno degli organizzatori.

La piattaforma emersa da slogan, striscioni e documenti letti al microfono, era di irriducibile ostilità nei confronti di Israele, declinata nella solita versione «antisionista». Uditi gli insulti, il consigliere comunale Carlo Monguzzi è andato via contrariato e solidarietà a Sala è arrivata anche da Pierfrancesco Majorino, Daniele Nahum ed Emanuele Fiano.

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