Forse in altre stagioni riescono a nascondersi meglio alla vista. Ma d'estate l'incubo-topi è un tormentone, quasi come le «saracinesche selvagge». Nel 2010 toccò al sindaco Letizia Moratti fare i conti in pieno agosto con l'invasione di topi a Brera. A lanciare l'allarme fu peraltro un consigliere della sua coalizione, l'ex An Stefano Di Martino. La colonia di ratti aveva messo casa sotto la storica paulonia nel giardinetto di via Madonnina, per cui il caso diventò doppiamente delicato. Abbattere la pianta storica? Comitati e residenti erano pronti a incatenarsi all'albero. Ora a far scattare l'allarme ieri è stata una foto pubblicata da un residente su Facebook. Un roditore bloccato (almeno negli scatti del fotografo) in via Borgospesso, pieno Quadrilatero della moda. E pare che non fosse l'unico, «me ne hanno segnalati anche n via dei Giardini e via Annunciata», sempre in zona Montenapoleone. Dove sfilano le grandi firme, si avvicinano insomma presenze inquietanti.
Basta la pubblicazione on line della denuncia a far scattare una «mappa del rischio», frutto delle segnalazioni di altri residenti. C'è chi segnala colonie di topi in piazza Sant'Agostino, chi ne ha visti - anzi, ci è quasi inciampato - in Foro Bonaparte, a due passi dal Castello Sforzesco, dove le tane, diciamolo pure, non sono una fantasia o un'esagerazione, ma visibili ad occhio nudo.
Il problema insomma non è di oggi, e i roditori non risparmiano le giunte, di centrodestra nè di sinistra.
Ma l'opinione che corre sul web, a meno di un anno dall'inizio di Expo, è che la questione non si può sottovalutare o sarebbe un pessimo biglietto da visita per i visitatori in arrivo. «Occorre più disinfestazione» chiedono i residenti, rimarcando che nei condomini privati deve essere fatta regolarmente, forse andrebbe implementata invece in parchi pubblici e aiuole.