Denuncia gli abusivi, le bruciano l'auto

Il racket che gestisce le occupazioni delle case popolari contro la donna che da sola lo combatte

Denuncia gli abusivi, le bruciano l'auto

Chiara Campo a pagina 3

Tenace e testarda, da quattro anni denunce le prepotenze del racket di marocchini che gestisce le occupazioni abusive di via Bolla. E l'altro giorno le hanno bruciato la macchina. Maria, nome di comodo perché ormai non ci sta più a finire sui giornali, ha presentato denunce ed esposti per fermare il degrado del complesso di case Aler. Inutilmente. L'area si presenta con i soliti tratti: verde ridotto a quattro ciuffi d'erba, muri scrostrati e sporchi, graffiti, immondizia. Le occupazione, come detto, sarebbero gestite di un clan di marocchini che per 500/100 euro fa entrare connazionali e soprattutto tanti zingari. Che poi si allacciano ai contatori degli inquilini, a cui tocca, oltre al danno, la beffa di pagare salate bollette. Vicini assai scomodi, che trasformano spazi comuni e garage in depositi di refurtiva. E chi denuncia, come la signora Maria, dopo insulti, aggressioni, minacce, un bel giorno si trova la macchina in fiamme. Intervenire sembra impossibile, anche perché c'è timore di scontri con i centri sociali, pronti a scendere in difesa degli abusi in nome del «diritto alla casa». Senza rendersi conto di essere utili idioti, al servizio della malavita.

Volere è potere? Nel 2011 Pisapia da candidato sindaco promise senza dubbi la moschea per Expo. Ora al massimo ci sarà una struttura provvisoria, forse. «Non è esclusa» abbozza l'assessore Majorino. «Con la volontà politica ci sarebbe tutto il tempo per realizzare una moschea vera e propria. Se Milano vuol dare davvero l'immagine di città del dialogo, non può ospitare il mondo a Expo con una struttura provvisoria» afferma Mahmoud Asfa, imam della Casa della cultura di via Padova.

Enrico Silvestri a pagina 4

Fuori quattro. In meno di tre anni di mandato, il presidente di Atm Bruno Rota caccia il quarto portavoce dell'azienda: un record assoluto per la società per azioni di proprietà del Comune che gestisce i trasporti a Milano in quarantasei Comuni della Provincia.

Anche se Milano

d'estate non è più il deserto così come era qualche anno fa, rimane comunque un'impresa trovare un buon ristorante che rimanga aperto in agosto. Quindi, ecco alcuni indirizzi per soddisfare il palato di chi rimane in città.

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