Domani tutto il giorno treni e metrò a rischio: "È sciopero femminista"

Protesta proclamata dai sindacati di base. Ecco gli orari e le fasce di garanzia previste

Domani tutto il giorno treni e metrò a rischio: "È sciopero femminista"

Sciopero per le donne, anzi «sciopero femminista». Donne e uomini domani rischiano di non trovare mezzi pubblici o altri servizi: alcune sigle dei sindacati di base hanno proclamato una giornata di sciopero (dalle alle 24 di oggi alle 21 di domani) con rivendicazioni che riguardano «la violenza maschile sulle donne, le discriminazioni di genere, la precarietà e la privatizzazione del Welfare, il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, il reddito universale e incondizionato, la casa, il lavoro, la parità salariale, l'educazione scolastica, la libertà di movimento, le politiche di sostegno alla maternità e paternità condivisa».

Alla protesta hanno aderito diverse sigle che promuovono lo sciopero, fra queste il movimento femminista «Non una di meno» e l'Arcigay. «Per noi - spiega Natascia Maesi, responsabile Politiche di genere nella segreteria nazionale di Arcigay - l'8 marzo è una giornata di rivendicazione e di lotta nella quale i nostri corpi si uniscono a quelli delle compagne di Non una di meno e di tutti coloro che si riconoscono nella piattaforma politica dello sciopero globale transfemminista.

Ancor più vasta la piattaforma di «Non una di meno». «Con lo sciopero dei e dai generi - si legge fra l'altro - pratichiamo la liberazione di tutte le soggettività e affermiamo il diritto all'autodeterminazione». «Con lo sciopero dei consumi e dai consumi riaffermiamo la nostra volontà di imporre un cambio di sistema che disegni un altro modo di vivere sulla terra alternativo alla guerra, alle colonizzazioni, allo sfruttamento della terra, dei territori e dei corpi umani e animali». E ancora: «Con lo sciopero dal lavoro produttivo e riproduttivo bloccheremo ogni ambito in cui si riproduce violenza economica, psicologica e fisica sulle donne».

A Milano, Atm rende noto che l'agitazione del personale, sia di superficie sia della metropolitana, è prevista dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. Anche Trenord fa sapere per effetto dello sciopero i treni regionali, suburbani, a lunga percorrenza e i collegamenti aeroportuali con l'aeroporto di Malpensa (Malpensa Express e Malpensa-Bellinzona) potrebbero subire ritardi, limitazioni o cancellazioni.

Nelle fasce orarie tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21 saranno garantite le corse indicate sul sito trenord.it e negli avvisi in stazione. In particolare, nella fascia oraria mattutina, saranno garantiti i treni che partono dopo le 6 e arrivano alla destinazione finale (attenzione, quella finale) entro le 9. Per tutte le informazioni utili si rimanda al sito.

Per le corse del «Malpensa Express» che non saranno effettuate a causa dello sciopero saranno previsti bus sostitutivi, senza fermate intermedie, esclusivamente tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto e tra Stabio e Malpensa Aeroporto. L'agitazione sindacale potrà causare ripercussioni anche prima dell'inizio e dopo la sua conclusione.

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