Domeniche verdi costate in 2 anni 3 milioni di euro

Domeniche «a spasso» alternate a domeniche con «pedonalizzazione diffusa» come quella che si prepara domenica con le chiusure al traffico di corso Buenos Aires, via Giambellino, viale Certosa e della zona della «Milano Romana». È il progetto dell'assessore allo Sport Chiara Bisconti per il ritorno delle «Domeniche a spasso» nel 2014, che saranno però la metà. Non ce ne saranno altre per quest'anno: «Per il 2013 sono sospese per i problemi di bilancio che si sono posti in modo più drammatico del previsto, ma per il 2014 ci stiamo lavorando». Proprio così, costi troppo alti: in due anni e mezzo la giunta arancione ha speso quasi tre milioni di euro per le domeniche a piedi. A denunciarlo una mozione presentata da Alan Rizzi capogruppo di Fi e Matteo Forte che chiedeva la sospensione delle domeniche ecologiche, inutili per la lotta allo smog e dannose per i commercianti. La mozione non è passata, anche se di fatto per quest'anno almeno ci ha già pensato il sindaco a sospendere i blocchi.


L'ipotesi per il 2014 è di «ridurre il numero delle domeniche a piedi - ha spiegato la Bisconti - perchè 8 non ce le possiamo permettere, magari alternandole con domeniche con una pedonalizzazione diffusa, come la prossima, quando ci saranno diverse zone chiuse al traffico».

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