A due passi da Montenapoleone debutta la "merenda da Borsalino"

Nel giardino dello showroom in via Sant'Andrea la maison ha offerto durante la Fashion Week pranzi a base di tigelle e gnocco fritto. Ma le merende da Borsalino diventeranno un appuntamento fisso, per gustare specialità, ascoltare musica dal vivo o la presentazione di nuovi libri

Qualcuno si calerà nei panni di Humphrey Bogart, quando sussurra a Ingrid Bergman «alla tua salute, bambina». Anche se nella celebre scena di «Casablanca», Rick Blaine non indossava l'inseparabile cappello. Ma chi meglio di Bogart è «Borsalino». E presto si potrà sorseggiare un bicchiere di champagne nel piccolo giardino collegato allo showroom della maison in via Sant'Andrea a Milano. Un assaggio, a base di tigelle, gnocco fritto, salumi e formaggi, c'è stato durante la Fashion Week milanese. Il menu anti-dietetico nei giorni dedicati alla moda: una tentazione o una provocazione. Ma le «merende da Borsalino»diventeranno a breve un appuntamento fisso, una o due volte al mese per iniziare.
Caffè, buon vino e piatti saranno accompagnati da presentazioni di libri, concerti di violino o musica jazz, esposizioni di artisti.

Per motivi di spazio, all'inizio gli appuntamenti saranno solo su invito, riservati ai clienti più affezionati e a personalità locali della finanza, moda, cultura. Da diva, a berretto o basco, vietato non provarsi almeno un cappello visto che per raggiungere quell'angolo nel verde a due passi da Montenapoleone bisogna attraversare tutto lo shooroom.

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