Michelangelo Bonessa
Rendere un'azienda agricola ancora più green. Come nel caso dell'impresa Costantino Maurizio di Bra, socio fondatore di Ortogranda Soc. Coop che ha smesso di consumare 300mila litri di gasolio all'anno, con un risparmio sia economico che ambientale. Chi ha avuto quest'idea è la Enerqos di Giorgio Pucci, ESCo (Energy Service Company) con sede a Milano che si occupa di efficientamento energetico. Sta puntando molto sui 42mila ettari di serre presenti in Italia, ma anche su altre realtà come alberghi e agriturismi. Il settore del risparmio energetico pare in salute: secondo l'Associazione italiana condizionamento dell'aria riscaldamento e refrigerazione (Aicarr), il giro d'affari per le prossime decadi sarà tra i 9 e i 20 miliardi di euro l'anno per i prossimi 50 anni. E si stima che possa creare 500mila nuovi posti di lavoro entro il 2020.
Se l'azienda ha deciso di puntare su questo business è anche perché si tratta di un investimento sotto diversi aspetti, come spiega Pucci: «Impiegando risorse nell'efficientamento energetico, si dà una mano all'ambiente e si fa girare l'economia servendosi di prodotti nella maggior parte dei casi italiani o, comunque, di produzione europea. Ovviamente per le aziende ortofrutticole e florovivaistiche è un doppio vantaggio perché godono dei benefici di un minor impatto ambientale anche nel lungo periodo, con un sensibile miglioramento del microclima».
Sono quindici le imprese agricole rimodernate dalla Enerqos negli ultimi due anni, per un intervento che mediamente vale 500mila euro. E, precisa Pucci, «va tenuto conto che l'ammodernamento dell'impianto non prevede solo la sostituzione della vecchia caldaia con una a biomassa, ma anche l'installazione di misuratori specifici e modifiche strutturali all'intero sistema. Il risparmio calcolato oscilla tra il 50 e il 70% ma va calibrato in base all'utilizzo dell'impianto». Il costo però è sostenibile da un'ampia platea di imprenditori visto che il modello della Enerqos si basa sulla condivisione del risparmio futuro. Cioè: visto che il mio intervento ti fa risparmiare soldi, non te li chiedo ora, ma una parte di quelli che ti restano in tasca grazie a me».
E l'ambiente non è l'unico aspetto dell'attività della società milanese come precisa Pucci: «Le modifiche che apportiamo con i nostri interventi permettono di sostituire l'utilizzo di gasolio o BTZ (combustibili fossili prodotti all'estero) con cippato o pellet prodotti al 100% in Italia». Una media impresa che assume in questi tempi di crisi (due gli ingegneri presi recentemente) e che implementa le possibilità per il made in Italy. Con anche la necessaria connessione con il sistema universitario milanese.
Senza per questo dimenticare la fondamentale importanza della sicurezza informatica, ormai uno dei punti principali su cui si basa e si baserà la credibilità, e il valore, di un'azienda nei prossimi decenni: «Ho lavorato per 35 anni nel mondo dell'informatica e so come funziona: spesso le aziende non stanno attente a certe cose, mentre invece è proprio in quelle distrazioni che si annida il pericolo di un virus o di un hacker - conclude Pucci - Noi cerchiamo di essere molto attenti,
investendo in sicurezza informatica e non abbiamo mai subito furti di beni aziendali. Pur essendo costantemente esposti a qualche rischio a causa delle numerosissime operazioni informatiche che il nostro lavoro ci impone».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.