E Confcommercio dice no a Buenos Aires pedonaleIL TIMORE «La sperimentazione domenicale rischia di ammazzare gli affari»

Il Comune ha deciso di partire con la sperimentazione della chiusura al traffico di Corso Buenos Aires ogni seconda domenica del mese. Da aprile. La principale via dello shopping verrà trasformata in una «rambla» lunga da piazza Oberdan a piazzale Loreto.
Ma i commercianti si oppongono e cercano di farsi sentire prima che parta il piano pedoni che ammazzerebbe gli affari. «Confcommercio Milano non ritiene che la pedonalizzazione in via sperimentale sia una buona idea - spiega una nota -. Un provvedimento così impattante deve essere concordato con gli operatori commerciali interessati e il consenso su un'iniziativa del genere, checché ne dica Confesercenti, non c'è». I negozianti smontano anche i dati di un sondaggio «che dava per plebiscitario il consenso sulla chiusura domenicale». Altroché, il sondaggio viene definito «stravagante e non indicativo». Confesercenti sostiene che non bisogna confondere quest'iniziativa con le domeniche senz'auto: e questo significa che per due domeniche consecutive (7 e 14 aprile) corso Buenos Aires verrebbe pedonalizzata. «E in un'arteria fortemente commerciale come corso Buenos Aires vietare in modo continuativo e sistematico il traffico automobilistico significa semplicemente aggravare le già forti difficoltà degli operatori commerciali. Una chiusura al traffico non va imposta, ma programmata per tempo, concordata con i commercianti che vivono e operano sul corso, e con un impianto di animazione altrettanto concordato e condiviso».
La sperimentazione dovrebbe proseguire almeno fino a novembre compreso, escluso agosto.

A quel punto Palazzo Marino valuterà la riuscita o meno dell'iniziativa e deciderà se rendere permanente il provvedimento. In teoria il Comune, almeno per i primi tempi, vorrebbe far collimare la chiusura del corso con le domeniche a piedi.