Una volta a Milano c'era una banda in ogni quartiere. «Oggi ne sono rimaste solo due - si lamenta quella d'Affori - e all'Expo di Milano il Comune nemmeno ci ha chiamato a suonare». A quella di Crescenzago invece, si lamenta Giuseppe Bresciani, l'assessore voleva imporre la coabitazione con una famiglia rom con tanto di referenze. «Peccato che dopo due giorni li abbiano presi in via Idro con chili di droga». Poi c'è Walter Monici del «Comitato Salviamo il Parco Sempione dal teatro Burri» che chiede di rimuovere la contestatissima struttura appena inaugurata e quelli del Teatro della Memoria che lamentano l'assoluta mancanza di attenzione di Palazzo Marino per le tradizioni. Solo alcune delle tante storie raccontate ieri nella prima giornata delle maratona di due giorni organizzata dall'associazione MilanoMerita che appoggia la candidatura a sindaco di Giulio Gallera. Una carica di 101 associazioni, comitati, sigle sindacali e gruppi che hanno come minimo comun denominatore non la richiesta di finanziamenti, ma qualche attenzione, un po' di burocrazia e magari qualche balzello in meno. Come chiede la presidente di Azione donna bambini ancora onlus che per la sede e i volontari impegnati nella lotta alla pedofilia è costretta a pagare l'assicurazione. «Avevamo chiesto la pagoda di piazza Gramsci e invece ci abbiamo visto entrare Emergency». Il presidente dell'associazione Naviglio Grande dice che «siamo imprenditori e non vogliamo quattrini, ma solo che il Comune ci lasci organizzare. Magari ci abbassi un po' le tasse». Fabio Durante dell'Associazione sportiva Red devils è l'anima di due scuole calcio al Gratosoglio e a Corsico. «Recupero sociale e scolastico gratis di 103 ragazzi difficili e la vera vittoria e vederli in campo invece che in giro a fare danni».
Oggi alla Permanente dalle 9,30 la giornata conclusiva. Per Gallera «questo è il caleidoscopio della città che si dedica al bene. Il dramma che risulta dai loro racconti è che si trovano di fronte a una giunta Pisapia sorda e distaccata, un'amministrazione che si è chiusa di fronte a un esercito di volontari che in maniera disinteressata lavorano per migliorare la qualità della vita dei loro concittadini». La Bocciofila Caccialanza si lamenta di aver visto l'assessore «solo dopo quattro anni. E ci ha detto che siamo stati fortunati». Presenti anche Paolo Del Nero, Bruno Dapei, Riccardo Albertini, Alessandro De Chirico, Otto Bitoka. E Fabrizio De Pasquale che in mattinata aveva partecipato a «Come tornare protagonisti», l'altro incontro di area Forza Italia organizzato da «Rinnovamenti - Iniziative di libertà».
Per De Pasquale «la dimostrazione di come le candidature non possano essere calate dall'alto e quanta voglia ci sia di liberare la città con le nostre idee liberali e riformiste». Per Claudio Pedrazzini «a Milano il centrodestra deve presentarsi unito e con un candidato credibile. Potrà votare per le primarie solo chi sottoscriverà un mese prima delle elezioni un documento di adesione».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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