Ecopass, il sondaggio sarà telefonico

Gli incontri sono ormai all’ordine del giorno. Si corre per preparare la consultazione su Ecopass e gli altri provvedimenti per la mobilità sostenibile del Comune. Anche se difficilmente, a questo punto, i milanesi riceveranno una telefonata dalla società di ricerche Eurisko (scelta da Palazzo Marino) prima di inizio-metà novembre. Ieri il sindaco Letizia Moratti ha incontrato l’assessore alla Mobilità Edoardo Croci, il presidente di Atm Elio Catania e il direttore generale del Comune Giuseppe Sala. I consiglieri allarmati dalle voci che la parola Ecopass fosse scomparsa dal sondaggio (in primis il capogruppo della Lega Matteo Salvini, che ha preteso il referendum) possono dormire sereni. Il testo non è ancora definito, ma i milanesi potranno esprimersi sia sul provvedimento (nella forma in cui l’hanno conosciuto fin qui) sia su un possibile sviluppo di Ecopass.
Una consultazione, come si è già detto, dove certo il tema caldo - e che in partenza doveva essere l’unico imputato sotto esame - verrà in realtà affogato tra gli altri provvedimenti per la mobilità sostenibile assunti dalla giunta Moratti dall’inizio del mandaro. Ai voti finisce la strategia complessiva anti-traffico e pro-ambiente: da Bikemi al car sharing alle isole pedonali.
E ieri, nel vertice ristretto a Palazzo Marino, si è discusso anche anche della modalità con cui si svolgerà il sondaggio.

In una prima fase dovrebbe essere rivolto ad un campione «qualitativo»: le domande verranno indirizzate a dei focus group mirato. Su quella base verrà definito il testo finale del questionario con cui, telefonicamente, verrà contattato un campione ampio e rappresentativo dei cittadini.