L'allarme legionella non si è ancora spento. Da ieri è scattata l'emergenza idrica per 900 persone residenti nella frazione di Bornato di Cazzago nel bresciano. Per effetto dell'ordinanza firmata dal vicesindaco di Cazzago, Maria Teresa Venni, l'acqua non può essere bevuta né utilizzata per preparare alimenti. Le famiglie non possono lavarsi i denti con l'acqua corrente, né fare docce. Il provvedimento è stato adottato dopo la verifica che l'acqua non presenta più le caratteristiche di potabilità in seguito all'intervento shock di sanificazione attuato dal gestore del servizio idrico sotto l'egida dell'Ats, per contrastare la proliferazione del morbo della legionella. Il motivo del divieto è quindi di evitare danni a causa dell'operazione di messa in sicurezza del sistema idrico comunale: nella rete viene scaricata una dose talmente elevata di biossido di cloro da far sospendere temporaneamente i parametri di potabilità. Difficile dire quando la situazione tornerà alla normalità perchè si sono appena registrati nuovi casi: la profilassi è stata promossa dopo che tre persone sono state ricoverate per aver contratto il batterio della legionella.
Al momento le analisi confermano che l'allarme per il batterio che quest'estate ha causato 33 contagiati e 3 morti non è cessato: i 41 campionamenti delle acque effettuate dall'Ats di Brescia hanno fatto emergere una situazione complessa sotto il profilo della salubrità della rete idrica affidata ad Acque Bresciane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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