La settimana scorsa il prefetto Luciana Lamorgese l'ha invitata al tavolo sulle politiche d'accoglienza dei profughi. Simona Bordonali - assessore lombardo a Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione - al termine dell'incontro, ha ringraziato la nuova «inquilina» di palazzo Diotti. «Non capitava da due anni, nonostante la Regione ne avesse diritto. Mi auguro sia solo l'inizio di un percorso che ci porti a essere coinvolti nella fase decisionale per portare la nostra esperienza».
Mesi fa Bordonali aveva commentato i dati del ministero dell'Interno sul fenomeno dell'immigrazione, riferiti al periodo 1 gennaio-9 ottobre 2015. Evidenziando che coloro che vengono ufficialmente riconosciuti come clandestini erano addirittura il 51 per cento. Addirittura 1.926 persone risultavano irreperibili: cioè, dopo aver chiesto asilo, hanno richiesto asilo e poi sono sparite nel nulla. E la situazione sembra attualmente forse ancora più problematica.
«Purtroppo il governo Gentiloni è in perfetta continuità con quello di Renzi - ha spiegato ieri l'assessore regionale in merito in merito ai dati del ministero dell'interno aggiornati al 12 aprile -. Sul tema dell'immigrazione registriamo tante belle parole, ma nessun risultato. Rispetto all'anno record del 2016 infatti gli sbarchi sono addirittura in vertiginoso aumento: siamo ormai a + 23,8 percento.
«Guardando le nazionalità dichiarate al momento dello sbarco si capisce che stanno arrivando tutti migranti economici, ossia clandestini. La prima nazionalità è addirittura quella del Bangladesh. In pratica gli immigrati fanno il giro del mondo pur di arrivare in Italia, perché sanno che saranno mantenuti per circa un anno e che non verranno rimpatriati una volta riconosciuti come irregolari», ha aggiunto Bordonali.
«Come sempre è la Lombardia la regione più massacrata da questo problema - ha continuato l'assessore -. Sono 23.
700 gli aspiranti profughi che manteniamo nei centri di accoglienza lombardi. Non bastano più le parole, serve uno stop agli sbarchi e il rimpatrio di massa immediato per tutti i clandestini» ha concluso Simona Bordonali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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