«Ex Ghisallo, presto sonni tranquilli»

Dopo l’asfalto, arriveranno anche i pannelli fonoassorbenti. L’hanno atteso sedici anni, ma dopo l’intervento del Comune sul cavalcavia del Ghisallo, assicura l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini, «i residenti potranno dormire sonni tranquilli». Partiti due giorni fa con qualche coda per gli automobilisti diretti alle autostrade del nord, ieri i cantieri per la posa dell’asfalto anti-rumore dovevano chiudere il ponte per 24 ore, dalle ore sette del mattino, ma proprio per contenere il più possibile i disagi «abbiamo scelto una “partenza intelligente“, iniziando comunque parte dei lavori ma spostando lo stop al passaggio delle auto intorno alle dieci, in modo da non creare troppi intoppi ai pendolari, comunque pochi, rimasti in città. E per tutta la giornata, quando era possibile la corsia veniva comunque aperta per certi intervalli». Come a dire: va bene le critiche per traffico o disagi, ma «abbiamo programmato il cantiere proprio ad agosto per limitarli il più possibile».
Si tratta, come ha ricordato l’assessore di opere che «i residenti della zona chiedevano da circa sedici anni, avevamo promesso di farli ad agosto e siamo in perfetto orario». Partiti due giorni fa, si dovrebbero chiudere entro quaranta giorni.
Palazzo Marino ha investito per le opere di ripavimentazione della strada di accesso quasi due milioni di euro, l’asfalto esistente lungo i 2,5 chilometri circa di superficie viene quindi rimpiazzato con materiale antirumore. L’area interessata è un nodo cruciale per la confluenza di quattro autostrade: Torino, Venezia, Varese-Laghi e Como. «Con questi lavori potremo proteggere le abitazioni che si trovano sull’asse che va da piazzale Kennedy al confine comunale - assicura Simini -, e si stima una riduzione anche del 30 per cento del rumore provocato dallo scorrimento dei veicoli».
Non solo. Nel «patto» coi residenti c’era anche una ricerca, che sta per essere completata dall’assessorato ai Lavori pubblici, che prevede la misurazione metro per metro dell’area per individuare quelli che vengono chiamati gli «obiettivi sensibili», ossia i palazzi che maggiormente risentono del rumore provocato dal passaggio delle auto durante quasi tutta la giornata. I valori verranno riparametrati sulla base del nuovo tipo di asfalto, e in corrispondenza di quegli edifici che ancora presenteranno delle criticità verrà stabilito che genere e quanti pannelli fonoassorbenti collocare ai margini della strada.

A quel punto, il sonno profondo di notte è quasi assicurato.
Dopo la giornata di ieri, la chiusura completa (o quasi) del cavalcavia è programmata soltanto o per mercoledì prossimo, 12 agosto, questa volta a partire dalle ore 13 fino alle sette del giorno successivo.

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