Cronaca locale

Ex scuola occupata: galleria degli orrori

Tra i rifiuti una testa di animale Pozzani e Strano: «Sgomberare»

Ex scuola occupata: galleria degli orrori

Sempre più preoccupante lo stato in cui versa la ex scuola di via Zama, da molti anni occupata e trasformata ormai in rifugio di abusivi, disperati e balordi, una polveriera di degrado e disagio. Ieri la vicepresidente del Consiglio municipale 4, Rosa Pozzani, ha tenuto un sopralluogo documentando la situazione dell'edificio. E chiede «lo sgombero degli occupanti abusivi, la messa in sicurezza della struttura e l'immediata bonifica dell'edificio senza attendere la valorizzazione attraverso il fondo immobiliare». «Con le forze dell'ordine - racconta Pozzani - mi sono recata all'interno della scuola per documentare nuovamente la situazione. Lo scenario che mi sono trovata davanti agli occhi è stato inquietante. Accanto all'ingresso del cancello un cranio di animale in bella mostra. A seguire, aule intere piene di montagne di rifiuti di ogni tipo, topi, escrementi umani e urina ovunque con relativo nauseabondo olezzo». «Molte aule dell'edificio- prosegue - sono divenute ricovero per tossicodipendenti, clandestini, immigrati e spacciatori. Il tutto sotto gli occhi di malcapitati residenti, che hanno comprato casa vicino a una scuola, poi archivio fino al 2010, e da allora solo degrado». «Vorrei dire al sindaco Sala che anche qui non è mai venuto, non è accoglienza, è ipocrisia! Lui pensa alle olimpiadi, i cittadini vivono le Olimpiadi del degrado». E sul caso interviene anche il presidente del Consiglio zonale Oscar Strano: «Prima di Natale - dichiara - con il collega Marco Cormio e Elisena Di Battista, in rappresentanza dei residenti, siamo stati dagli assessori Tasca (Bilancio) e Scavuzzo (Sicurezza). Abbiamo motivato loro l'urgenza di intervenire, sgomberando, pulendo e mettendo in sicurezza l'immobile. Ci è stato garantito che entro gennaio 2020 la ex scuola sarebbe passata nelle proprietà del fondo immobiliare e che quest'ultimo, con risorse proprie, si sarebbe fatto carico della bonifica e della messa in sicurezza.

Abbiamo sollecitato una risposta che, speriamo, possa arrivare a breve».

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