Expo, la moschea diventa virtuale

L'assessore Majorino ha radunato ieri i soggetti iscritti all'Albo delle religioni per «recuperare il tempo perso per anni, anche dalla giunta Pisapia» e dare «una svolta alla creazione di luoghi di culto dignitosi» anche per le confessioni che non hanno un'intesa con lo Stato. Presenti islamici, induisti, buddisti, rappresentanti della chiesa evangelica. Da giorni aspettano di conoscere le 4 aree che il Comune metterà a bando, ma gli indirizzi non vengono svelati , dunque nemmeno stato di degrado e costi. É assicurato invece che potranno partecipare solo gli iscritti al bando ma da 31 potrebbero aumentare visto che per fino a fine settembre, il Comune riaprirà le adesioni. Dunque: anche approvando a inizio settembre la delibera con le linee guida, i bandi non partiranno prima di ottobre. E tra tempi di gara, aggiudicazione, lavori che in qualche caso saranno ingenti (si para dei puri terreni), è scontato che «nessun progetto vedrà la luce per Expo». Meno che meno, la grande moschea. Per i visitatori sarà creata una mappa on line dei luoghi dove si prega oggi. Delusi gli islamici del Caim: «Quattro aree? Sono poche per noi, figuriamoci per tutti i culti».

Dalla sardegna - meta che quest'anno è tornata di moda - all'Alto Adige, da Dubai agli Stati Uniti passando per la Croazia e la Baviera. Palazzo Marino e il PIrellone chiudono per ferie, ed ecco dove andranno in vacanza i politici milanesi. Per il sindaco Giuliano Pisapia è previsto qualche giorno a Santa Margherita Ligure, mentre i successivi spostamenti sono al momento «top secret». Sardegna per il governatore Roberto Maroni, così come per il leader leghista Matteo Salvini.

Chiara Campo a pagina 3

Con quasi 45mila prenotazioni in soli due mesi è stata un successo la sperimentazione degli ospedali aperti di notte per visite ed esami. E così il governatore Maroni ha deciso di investire 15 milioni di euro per allargare da settembre il servizio a tutte le strutture della Lombardia.

Con Lucy di Luc Besson, domani sera in piazza

Grande si apre il Festival cinema di Locarno. In programma anche due pellicole milanesi: La baracca dell'emergente Alessandro De Leo, e San Siro , opera Yuri Ancarani, che racconta il quartiere milanese attraverso lo stadio.