Dal Fai appello ai cittadini «Votate il luogo da salvare»

Dal Fai appello ai cittadini «Votate il luogo da salvare»

Un clic per «salvare» il Belpaese. Parte oggi la sesta edizione del censimento del Fai sui luoghi, beni artistici e paesaggi che si vorrebbe proteggere e tutelare per sempre. La novità di quest'anno dell'edizione de «I luoghi del cuore» - presentata ieri a Milano - è il respiro internazionale dell'evento: per la prima volta il Fai, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, chiede di pronunciarsi sul proprio «posto dell'anima» non solo a tutti gli italiani ma anche ai tanti stranieri che amano il nostro Paese. C'è tempo fino al 31 ottobre per segnalare nel sito del Fai il proprio «luogo del cuore» che deve rispondere ad alcuni importanti requisiti. Vietato essere generici: bisogna indicare un monumento, una chiesa, un bosco, un parco, un edificio con precisione, non importa se situato in uno sperduto borgo degli Appennini o nel cuore di una metropoli come Milano. L'importante è che sia un luogo «unico», un posto cui ci si sente legati davvero. Se ci colpisce la sua bellezza artistica, il suo valore storico, il suo carattere spettacolare oppure pittoresco. Per la prima volta in trentasette anni di vita, il Fai, che sovente in maniera battagliera si è speso per proteggere il nostro paesaggio dagli scempi edilizi, lancia il suo appello anche all'estero: complice il Ministero, la Società Dante Alighieri e varie associazioni, il censimento sarà diffuso ovunque: in tempi di magra anche per il turismo culturale e di disastri ambientali come il recente terremoto, il Fai intende lanciare da Milano un segnale forte. Se un tempo erano i diari dei tour in Italia a fare tendenza - quelli di Goethe, innamorato dello Stivale, o di Stendhal, che ebbe un mancamento davanti a piazza Santa Croce - oggi sono i nomi dello star-system a fare da testimonial, da Penelope Cruz che sceglie Isola Salina a Messina a Sting innamorato della Gallerie dell'Accademia di Firenze. All'ultima edizione ha risposto mezzo milione di persone: per quest'anno ci si aspettano più firme: l'evento sarà promosso anche in concomitanza con il VII Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Milano tra una settimana e poi tramite tutti i social network (per votare il proprio luogo del cuore si può compilare la cartolina presente nelle filiali Intesa Sanpaolo e presso le delegazioni Fai oppure cliccare direttamente sul sito www.iluoghidelcuore.it, sul sito sarà lanciato anche un gioco on line a premi dal titolo «How Italian are you?» per coinvolgere gli utenti stranieri). C'è da scommettere che anche a Milano saranno indicati tanti «luoghi del cuore»: tra i testimonial dell'iniziativa del Fai, la cantante Malika Ayane cita il Conservatorio mentre Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza Intesa Sanpaolo, natali a Brescia ma da sempre legato alla nostra città, vota per la piccola chiesa di San Giuseppe.

E proprio la metropoli meneghina potrebbe diventare sede di un importante dibattitto sulla tutela del patrimonio: il prossimo 4 giugno a Parigi oltre 200 dirigenti museali da tutto il mondo voteranno la città più idonea ad ospitare, nel 2016, la conferenza generale dell'Icom, l'International Council of Museums, emanazione dell'Unesco per promuovere la cultura museale con una concreta rete di relazioni e di scambi tra i massimi professionisti del settore. Banca Intesa - socia storica di Icom con Gallerie d'Italia - ha sostenuto la candidatura di Milano che deve disputarsi il prestigioso riconoscimento con Mosca e Abu Dhabi. Incrociamo le dita.

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