Lo fanno uscire di casa e lo accoltellano

Gli hanno suonato al campanello e lui, che era solo in casa, è sceso giù, nell'androne dello stabile. Ed è lì che tre ragazzi lo hanno aggredito e ferito con due coltellate all'addome. Dopo l'aggressione, i tre sono fuggiti in auto e poi si sono divisi. Immediate le ricerche dei carabinieri, che sono riusciti a fermarne uno mentre era ancora a bordo della sua auto. Un altro era rimasto nei paraggi della villetta, ed è proprio lì che i militari lo hanno arrestato, qualche ora più tardi. Si cerca ora il terzo complice.
Mancavano una manciata di minuti alle 20 di sabato in via Matteotti 55, a Motta Visconti, località a sud di Milano al confine con la provincia di Pavia. Sul posto sono arrivati subito i carabinieri e, a terra, agonizzante, hanno trovato Alfio B., 47 anni. Insieme con i militari è arrivata anche l'ambulanza e il ferito è stato accompagnato d'urgenza all'ospedale San Paolo dove lo hanno portato in sala operatoria per sottoporlo a un intervento chirurgico che, pare, gli ha salvato la vita. Le sue condizioni, infatti, restano gravi e la sua prognosi è ancora riservata. Tuttavia, nonostante il poveretto non sia ancora in grado di parlare, al momento è stabile.
Gli investigatori dell'Arma sembra abbiano già individuato l'ambito in cui è maturata l'aggressione, ma mantengono il più stretto riserbo su quel che hanno scoperto, sul movente che, da alcune indiscrezioni, potrebbe essere di tipo economico. Insomma: alla base di tutto ci sarebbe un debito contratto dalla vittima con i suoi assalitori per ragioni ancora oscure.
Quel che si sa per ora è che la vittima, siciliana di Siracusa, ha precedenti per rissa e lesioni che però risalgono a una ventina d'anni fa, precisamente tra il 1993 e il 1994. L'uomo vive nell'appartamento dove hanno tentato di ammazzarlo insieme alla moglie che, però, in quel momento non era in casa.

Visto che il ferito non si è ancora ripreso i militari non hanno potuto sapere con precisione la ragione che lo ha spinto, dopo aver risposto al citofono di casa, a scendere nell'androne dove è stato aggredito.
Un particolare trapelato dalle indagini è i due giovani arrestati subito dopo l'agguato e ora accusati di tentato omicidio sono entrambi incensurati.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica