La «febbre del sabato sera» a Milano dura tre giorni

Una manifestazione a base di sport, musica e spettacoli Attesi anche i Kool&the gang

La «febbre del sabato sera» a Milano dura tre giorni

Una macchina del tempo porterà Milano indietro di trent’anni, al 1970. Solo per tre giorni, non si preoccupino i cultori della modernità. Non è la trama di un nuovo film di fantascienza ma è quello che succederà quest’autunno in città.
Una rassegna non stop farà rivivere tutti i miti dell’immaginario Seventies, dai pantaloni a zampa di elefante alla musica funk, passando attraverso i simboli che hanno consegnato quel decennio alla memoria.
«Perché gli anni Settanta sono stati un periodo fondamentale della nostra storia. A partire dai loro albori, con lo sbarco sulla Luna nel 1969 fino ad arrivare a momenti cruciali come il terrorismo, senza escludere fenomeni importanti come la nascita della televisione commerciale». A dirlo è Giovanni Terzi, assessore a Sport e Tempo libero del Comune di Milano, promotore di questa iniziativa.
Da venerdì 26 ottobre fino a domenica 28, Milano guarderà nello specchietto retrovisore e si butterà a capofitto in una tre giorni di memoria.
«Quest’operazione parte insieme con “Annisettanta”, una mostra organizzata dalla Triennale di Davide Rampello - annuncia l’assessore Terzi -che parte proprio il 27 ottobre e durerà sei mesi».
Una manifestazione a base di sport, musica e spettacoli. Il calendario è ancora in via di sviluppo, ma le idee che bollono in pentola sono già tantissime. Le danze si apriranno con uno spettacolo in piazza del Duomo che darà il via alle notti bianche.
Un’iniziativa totalizzante che richiede la partecipazione di tutta la cittadinanza. «Spero che tutti i milanesi partecipino attivamente - ha detto Terzi -. Stiamo cercando di coinvolgere anche i commercianti che potrebbero vendere abiti in stile e i cittadini che ne hanno voglia potrebbero indossarli. E poi stiamo cercando di organizzare qualcosa anche per quanto riguarda il cibo, vedremo quello che potremo fare».
Ma lo spirito dell’iniziativa non è solo memorialistico. Lo scopo è far conoscere ai più giovani tutti gli eventi e i costumi che hanno marchiato Milano in quegli anni. Per questo, promette Terzi, ci sarà anche tanto sport. «Rivitalizzeremo tutti quei brand che hanno fatto grande la nostra città - continua l’assessore allo Sport -, dal Derby alla Sei giorni». La macchina del tempo di Terzi non ignorerà nemmeno la settima arte. Alcune iniziative verranno dedicate al cinema ma anche ai suoi fratelli «minori», televisione e telefilm, che in quegli anni hanno vissuto una vera e propria esplosione.
«Ci sarà, molto probabilmente, qualcosa dedicato al grande schermo, ma mi piacerebbe che ci occupassimo anche di serie di culto come Happy Days, Dallas o Furia cavallo del West, di tutti quei fenomeni che hanno caratterizzato il periodo». Da Suellen a Fonzie, tutti i cult saranno riesumati per l’occasione.
E poi tanta musica. La lista degli artisti che si esibiranno è ancora top secret, ma si parla di nomi che hanno fatto la storia della musica anni Settanta. Uno su tutti: Kool&the gang.
Così, dopo il successo della notte bianca dello sport, i primi di giugno, e di quella dei saldi, in luglio, il comune gioca di nuovo la carta della città in festa, questa volta, in una chiave assolutamente originale.


Camicie a fiori e pantaloni a zampa, sonorità dance e psichedeliche, vestiti aderenti e colli fuori misura stile Febbre del Sabato sera, per tre giorni torneranno alla ribalta. Milano sarà invasa da un moda che, in fin dei conti, non ha mai smesso di piacere.

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