Riti islamici all'Arena di Milano. Ieri il mondo musulmano ha celebrato la Festa del Sacrificio di Abramo, Eid al-Adha, e alcune comunità islamiche milanesi si sono ritrovate per la rituale preghiera all'Arena civica. È intervenuto don Giampiero Alberti, per portare i saluti della Curia. E a festeggiare insieme ai rappresentanti del Caim c'era anche Sumaya Abdel Qader, già responsabile cultura del coordinamento dei centri islamici milanesi e oggi consigliera comunale e vicepresidente della commissione Cultura.
La festa, che prosegue nei prossimi giorni, è una delle più grandi e sentite per i fedeli islamici, che commemorano la prova superata da Abramo, che stava obbedendo all'ordine di immolare il figlio, prima che venisse inviato dal cielo un montone da sacrificare. Il rito principale di questo giorno è dunque il sacrificio di una animale. Il rito è obbligatorio per i pellegrini della Mecca, mentre è un considerato meritorio ma non obbligatorio per gli altri musulmani.
Il centrodestra ha duramente polemizzato: «Non posso che esprimere piena contrarietà nei confronti della Festa del sacrificio - ha detto Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale - la cerimonia prevede che migliaia di animali inermi vengano sgozzati senza stordimento, morendo dopo una lunga agonia: attacchi epilettici, crisi fortissime e dissanguamento. Credo si debba contrastare con ogni mezzo atti di violenza come questi - ha detto - specialmente quando avvengono all'interno di scantinati o abitazioni private, con modalità fai-da-te. Del resto, diversi paesi dell'Unione Europea (tra cui Danimarca e Svezia) vietano la macellazione rituale senza stordimento, e la sensibilità sul tema è molto alta anche in Italia». A sindaci e forze dell'ordine Comazzi chiede di «vigilare attentamente, monitorando la situazione. Infine, rivolgo un appello al Parlamento affinché possa varare una legge che preservi gli animali da torture e sofferenze, con pene severe per chi trasgredisce». «Sarebbe una nobile battaglia di civiltà - dice - che vale la pena portare avanti». Non meno decisa la Lega, con Riccardo Pase presidente della commissione Ambiente e membro della commissione Sanità in Regione. «Si calcola - ha detto - che oltre 120mila capi saranno sacrificati solo nella nostra regione nella quale risiede il 25% della popolazione islamica, pari a circa 368.000 persone con una concentrazione del 25% a Milano e provincia».
«Solo a Milano - ha proseguito - si stima che ad essere uccisi nelle case saranno oltre 400 capi». «Un rito crudele perpetrato con violenza inaudita, assolutamente intollerabile in un Paese come il nostro» ha concluso Pase.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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