Coronavirus

In Fiera 25 pazienti gravi: "Sono tutti non vaccinati"

Figliuolo e Bertolaso spingono sulle dosi ai bambini: "Primo weekend senza prenotazione in tutti i centri"

In Fiera 25 pazienti gravi: "Sono tutti non vaccinati"

Più centri aperti fino a mezzanotte (dopo il test vincente dei venerdì «h24» a Sesto San Giovanni) e il prossimo sarà il primo weekend con tutti i centri vaccinali della Lombardia aperti ai bambini senza prenotazione. «I bimbi ora sono la nostra priorità» hanno ribadito insieme il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all'emergenza Covid, e il responsabile della campagna vaccinale in Lombardia Guido Bertolaso che ieri prima hanno inaugurato il nuovo hub vaccinale e drive through nell'area dell'ex caserma dell'Aeronautica militare - diventerà un vero hub regionale delle emergenze sanitarie - con 100 posti letto di terapia intensiva - e poi hanno visitato il centro vaccinale pediatrico realizzato nella stessa struttura che ospita l'ospedale in Fiera a Milano, al Portello.

«Ci sono buone notizie, sembra che siamo arrivati al plateau della curva per quanto riguarda Omicron per cui si sta andando in discesa, speriamo che questo sia il trend consolidato. Negli ultimi due giorni anche in Lombardia il numero degli ingressi in ospedale è inferiore al numero dei dimessi, questo fa ben sperare» riferisce Figliuolo. Ma aggiunge subito che «le doti dolenti ci sono. All'ospedale in Fiera in questo momento sono ricoverate 25 persone in terapia intensiva, tutte non vaccinate. Ci tenevo a dirlo, spero che i nostri concittadini che ancora esitano capiscano il messaggio, è davvero molto importante vaccinarsi». Qui arrivano già intubati. In altri reparti il rifiuto delle cure e le proteste nei reparti sta mettendo a dura prova anche il personale medico, lo riferisce anche il presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, che prima di raggiungere Figliuolo ha partecipato al primo «corso di etica» per il personale tenuto dal primario Rianimazione del Policlinico Nino Stocchetti.

La Lombardia ha raggiunto oltre il 33% di prime dosi su una media nazionale del 28,5. «Dobbiamo spingere - prosegue Bertolaso, confermando che la Regione rivedrà dalla prossima settimana anche tempi e spazi disponibili, «a Sesto nei primi due test di apertura h24 sono stati vaccinati oltre 50 bambini, apriremo più centri fino a mezzanotte e meno la mattina quando sono a scuola e i genitori lavorano, idem nei weekend senza prenotazione perché le famiglie sono più libere». Anticipa che «probabilmente a febbraio» arriverà in Lombardia anche il nuovo Novavax, ma «come già succede per Pfizer e Moderna non si potrà scegliere». Alle domande sul green pass senza scadenza per chi ha il booster e sulla revisione delle regole per le quarantene nella scuola Figliuolo ha risposto che «le norme sono fatte in un preciso momento, poi tutto può essere adeguato in funzione di quello che succede a livello di circolazione del virus. C'è un tavolo tecnico a Roma a guida Ministero della Salute e stiamo cercando di dare delle risposte di buon senso a tutte queste richieste». Bertolaso riferisce che la Lombardia «ha chiesto una semplificazione delle procedure, ha presentato anche una tabella estremamente interessante che evidenzia tutte le discrepanze che ci sono anche da una classe all'altra».

I numeri dell'ultimo weekend inducono a un cauto ottimismo. Un'analisi realizzata dalla Direzione generale Welfare della Regione evidenzia come quattro indicatori indipendenti tra loro segnalano un calo del fenomeno Covid in Lombardia. «Il rallentamento della curva è anche frutto della massiccia campagna vaccinale - puntualizza l'assessore al Welfare Letizia Moratti -.

La Lombardia ha superato il 90% delle adesioni tra la popolazione vaccinabile over 5 anni, il 94% se si esclude la fascia 5/11 anni».

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