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Fiera compie cento anni. Orgoglio per l'ospedale e omaggio di Mattarella

Dal presidente riconoscimento del suo ruolo "Ora protagonista anche nella lotta al virus"

Fiera compie cento anni. Orgoglio per l'ospedale e omaggio di Mattarella

Cento anni di Fiera Campionaria. Da quel 12 aprile del 1920 quando, grazie all'intraprendenza di otto imprenditori, partiva la prima edizione sui Bastioni di Porta Venezia con 1.200 espositori. E un terzo arrivavano dall'estero. Poi nel 1923 il trasferimento nell'antica Piazza delle Armi, sede ufficiale fino al trasferimento degli uffici e della maggior parte degli spazi espositivi nel nuovo quartiere di Rho-Pero nel 2005. Il 12 settembre del 1946 quella Fiera Campionaria Internazionale che, con l'adesione dell'Unione Sovietica, nel 1951 diventa anche in piena guerra fredda il più importante snodo commerciale tra Est e Ovest.

Pagine di storia del Paese. A ricordarlo anche il capo dello Stato Sergio Mattarella che ieri ha inviato un messaggio al presidente della Fondazione Enrico Pazzali. «Nelle vicende di un secolo così intenso - si legge - la Fiera di Milano è stata protagonista nei processi delle trasformazioni economiche e sociali, aprendo l'Italia al mondo, ponendo in relazione industria, commercio e società». Perché «ha saputo sviluppare la presenza del sistema imprenditoriale italiano sui più diversi mercati globali. La Fiera è stata motore e vetrina della vocazione di Milano a essere metropoli italiana ed europea, vero e proprio traino di sviluppo per la Lombardia e l'intero Paese». Una celebrazione della Fiera e quindi anche di Milano e della Lombardia che il presidente Mattarella non ha però voluto separare dal presente e soprattutto della missione da continuare a interpretare. «Fiera di Milano - prosegue il messaggio del Quirinale - ha voluto segnare la celebrazione del suo centenario, rinviata per l'emergenza sanitaria, ponendosi come parte attiva nella lotta al virus, con la realizzazione nei suoi padiglioni cittadini di un ospedale dedicato ai pazienti colpiti dal Covid-19. Ancora una volta al servizio della città, della regione, della protezione della comunità». E quindi «nella prospettiva della ripresa della nostra attività produttiva - le note conclusive -, la Fiera Campionaria si confermerà certamente un punto propulsivo di primaria importanza su cui l'Italia sa di poter contare». Firmato Sergio Mattarella.

Riconoscimenti che per Pazzali «ci danno la fiducia e la forza per continuare a svolgere al meglio il ruolo propulsivo di primaria importanza del sistema fieristico su cui l'Italia potrà continuare a contare. Le parole del presidente Mattarella sono state un momento di grande felicità per tutti noi che stiamo continuando a lavorare a questo progetto e ci riempiono di grandissimo orgoglio». Anche per il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi «Fiera Milano nasce come vetrina del made in Italy e oggi, in questa situazione di grave emergenza, è il simbolo di quel fare impresa che sa trasformarsi per vincere le battaglie più difficili. Come dimostra il Padiglione del Policlinico realizzato in appena dieci giorni: il frutto dell'operosità di questa Milano, solidale e generosa, di cui bisogna essere fieri e alla quale vanno i nostri ringraziamenti».

E allora torna alla mente quel 1997 quando nell'area del Portello vengono inaugurati tre nuovi padiglioni che incrementano di 70mila mq la superficie espositiva, oggi i Padiglioni 1 e 2 che sono diventati la sede di quell'ospedale miracolo, un ipertecnologico ed enorme reparto di terapia intensiva, realizzato grazie all'ingegno e alla beneficenza di tutta l'Italia per sconfiggere il mostro Covid-19.

E poi il 6 ottobre 2002 con il presidente della Fondazione Luigi Roth a posare la prima pietra per il nuovo sito a Rho-Pero costruito in soli 30 mesi, il Salone del Mobile, Eicma Salone della Moto, la filiera del food e dell'hopitality con Host Salone internazionale della ristorazione e accoglienza, Tuttofood e Innovation Alliance: 200 eventi all'anno e 30mila espositori (il 30 per cento dall'estero), 4 milioni di visitatori, di cui 1,3 milioni Buyer professionali e ricadute di 8 miliardi di euro all'anno. Il ruolo da protagonista nell'Expo delle meraviglie.

Tutto in soli 100 anni.

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