Fontana punta su Malpensa: già assunti 4mila lavoratori

Il governatore allo scalo con il presidente Sea Modiano che scommette sulla Cina e 10 milioni di nuovi transiti

Michelangelo Bonessa

nostro inviato a Malpensa

L'araba fenice è rinata e punta a volare ancora più in alto. Parola del governatore lombardo Attilio Fontana e di Pietro Modiano, presidente di Sea. «Negli ultimi quattro anni siamo passati da 16mila a 20mila dipendenti - ha annunciato il manager - e se i nostri calcoli sono giusti, prevediamo altre 10mila assunzioni nei prossimi 7-8 anni».

L'aeroporto lombardo sembra dunque aver superato la fase della crisi ed è lanciato verso un futuro a tinte cinesi. L'intenzione di Regione e di Sea è di puntare sull'aumento dei viaggi a lungo raggio, in particolare quelli da e verso la Cina anche se ci sono «vincoli da rimuovere» in merito «agli accordi bilaterali tra i due Paesi. Perché il potenziale verso la Cina è molto significativo» ha concluso Modiano. Qualcosa di ancora più ricco del segmento di lusso molto vivo per Ferrari e Lamborghini che a migliaia passano per Malpensa in direzione Asia. In programma c'è un intervento massiccio sui collegamenti, in particolare con la Centrale che è la stazione principale dell'alta velocità, in collaborazione con Trenord e Ferrovienord. L'esempio a cui si punta è Fiumicino, dove arriva un treno ogni quarto d'ora. Ma è necessario anche pensare a formare i lavoratori per i nuovi afflussi dai Paesi asiatici: mille dipendenti assunti da Sea corrispondono a circa un milione di nuovi passeggeri. E per accogliere i 10 milioni di nuovi turisti, di cui buona parte cinesi, servirà personale con le giuste competenze. Quello della formazione è proprio uno degli ambiti in cui Sea e Palazzo Lombardia possono collaborare al meglio. Per testimoniare quanto sia forte l'intenzione di lavorare al rilancio dello scalo, per Regione ieri erano presenti anche il vicepresidente Fabrizio Sala e gli assessori regionali Claudia Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile), Davide Caparini (Bilancio, Finanza e Semplificazione) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima).

«Come Regione crediamo molto in Malpensa perché l'abbiamo sempre vista come un motore di sviluppo diretto e indiretto - ha spiegato Fontana - Inoltre credo che le potenzialità che il nostro territorio ha di essere veramente un grande motore di sviluppo del turismo non dico che siano inesplorate, ma sicuramente molto ampie. Quello che è successo fino a oggi è successo quasi spontaneamente quindi se lavoriamo insieme non possiamo che migliorare - ha poi aggiunto - Abbiamo puntato su Malpensa quando volevano cercare di chiuderla, adesso che l'araba fenice è risorta a maggior ragione vale la pena di sostenerla». L'assessore Cattaneo si è invece concentrato sul masterplan «la cui valutazione di impatto ambientale è all'attenzione della Regione. In termini più complessivi è importante garantire un rapporto degli investimenti di Sea con il territorio che sia rispettoso dell'ambiente e delle esigenze di chi vive intorno all'aeroporto».

Al momento Malpensa, che è stata rilanciata grazie a Expo secondo Modiano, è in crescita e ad oggi conta dei picchi di 90mila passeggeri al giorno. Se si sommano le persone in transito da Linate e Orio al Serio, si superano le 150mila. Numeri che per i responsabili di Sea sarebbero superiori a quelli degli scali romani. E anche per il commercio gli affari vanno bene: colossi americani come Fedex hanno in Malpensa l'approdo principale in Italia e ogni giorno partono e arrivano aerei dalla sede aziendale di Memphis. I magazzini continuano ad ampliarsi e le società di trasporti a investire in nuovi magazzini di stoccaggio e ridistribuzione.

Nel frattempo proseguono i lavori di ammodernamento dello scalo anche dalla parte dell'accoglienza dei passeggeri, ma cercando di limitare l'impatto al minimo per l'utenza. Oggi con Regione c'è un alleato in più per non perdere l'onda che si spera arrivi dalla Cina e dal resto dell'Asia.

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