La fontanella diventa un wc a cielo aperto

La fontanella diventa un wc a cielo aperto

Forse scomodare l'aggettivo shoccante, decisamente abusato, è troppo ma vedere un signore seduto sopra una fontanella che fa la cacca in pieno centro lascia quanto meno basiti. Per la volgarità, la maleducazione, l'arroganza ma soprattutto la disinvoltura del protagonista, come se espletare le proprie esigenze fisiologiche «open air», sia ormai entrato nel quotidiano. Da giustificare, in caso di rimprovero, con un disarmante «Mi scappava, che potevo farci?».
Il video della prodezza, gira da qualche ora in internet e dalla luce sembrerebbe girato in pieno giorno e, secondo il suo autore, in pieno centro a Milano, per la precisamente a Brera. Le riprese, effettuate dall'alto, iniziano quando il signore figura snella, dai capelli rasati, maglietta giallo e pantaloni scuri, è già seduto su una fontanella dietro un'edicola, come fosse un normale wc. Le immagini ovviamente non sono ad altissima definizione ma, a occhio e croce, l'uomo sembra avere la pelle olivastra e un'età attorno ai 35 anni. Rimane seduto pochi secondi ancora, poi si alza, alza e si aggiusta e pantaloni e si allontana con grande disinvoltura.
Scene del genere però non sono rare e non ci sono quartieri che sfuggano a questa maleducazione. In centro per esempio le zone più colpite sono la Borsa, le Loggia dei Mercanti, il Duomo. Per non parlare poi dei Navigli, o di altre strade deputate alla movida. Dopo una serata passata a gonfiarsi di birre, da qualche parte tutta quella roba deve pur uscire.
Protagonisti principali certo sono stranieri sbandati e clochard, ma spesso si tratta di italiani. E non necessariamente ubriachi, non necessariamente «tamarri» in bermuda, canotta e inquietanti tatuaggi. Inutile, se non pericoloso, rimproverarli. Le risposte sono le più varie.

Si va dal pietoso «Soffro di prostata e mi capita di avere impellenti necessità» sussurrato come si trattasse di vita o di morte allo sfrontato «Mi scappava che potevo farci?». Fino all'aggressivo: «C...vuoi? Fatti i c.... tuoi» detto con un tono che non lascia addito a dubbi nel caso si insista nella reprimenda. Ed eventuali scuse? Nemmeno parlarne.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica