Assago vuol dire la sua. E vuole accedere alle risorse previste per la grande avventura delle Olimpiadi 2026.
La cittadina, alle porte di Milano ha un ruolo chiave nell'ospitalità delle discipline sportive dei Giochi. Si fa vanto di essere uno dei pochi Comuni del Milanese coinvolti in tal senso - oltre ovviamente al capoluogo - e di aver contribuito al dossier con uno degli impianti più importanti, il Forum. Lo storico «tempio» dello sport e dei concerti ospiterà le competizioni di pattinaggio di figura e short track, discipline che come da consuetudine si svolgono nello stesso impianto a giorni alternati. «La vittoria dell'Italia e di Milano è un grande risultato a livello internazionale e una grande soddisfazione - osserva Graziano Musella, deputato che oggi ad Assago è presidente del Consiglio comunale e leader carismatico della maggioranza, anche in virtù dei suoi sei mandati da sindaco, l'ultimo dei quali conclusosi poche settimane fa, quando ha lasciato il Municipio nelle mani fidate di Lara Carano.
La neo sindaco, intanto, ha chiesto un incontro al collega di Milano, Beppe Sala, e al presidente della Regione Attilio Fontana. «Sicuramente - riflette Musella - ci aspettiamo tutti dei benefici, in termini di Pil, ricchezza e attrattività del territorio, come già accaduto con Expo, quando l'intera area metropolitana ha avuto l'opportunità di riqualificarsi». Assago si è messo a disposizione del progetto, facendosi rappresentare da Milano, ma vuole esserci, con un ruolo importante: «Il nostro Comune è un protagonista di questa avventura, -dice Musella - lo è stato fin dall'inizio facendo parte del progetto originale. Adesso lavoreremo insieme a Milano, anzi continueremo a farlo, per avere i risultati che tutti attendiamo in modo tempestivo».
Il Foum è stato un asso nella manica. «La nostra - spiega l'ex sindaco - è una grande struttura, l'unico vero palazzetto multifunzionale che c'è in Italia. È il nostro Madison Square Garden, funzionale ed eclettico, è l'unico che ha queste caratteristiche e non dovrebbe aver bisogno di particolari interventi, avendo già accolto eventi di grande livello». Ma fuori dal Forum le cose da fare non mancano. «Ospiteremo discipline importanti e ci stiamo preparando. Cominceremo ristrutturando i parcheggi comunali intorno al Forum, quasi 6mila. Aumenteranno, ma soprattutto saranno automatizzati e informatizzati. Poi un'ampia area verde, 35 ettari, sarà destinata a parco, per dare anche un segnale».
«Noi come Comune - conclude l'ex sindaco - penseremo agli interventi necessari di sistemazione viabilistica, ma per quelli che più direttamente interessano gli eventi e le discipline, parcheggi e area verde,
abbiamo la necessità che siano inquadrati nel progetto generale, dovranno far parte del finanziamento, degli accordi. Non possiamo accogliere il mondo senza essere preparati, dobbiamo essere all'altezza di questa vetrina».
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