Sabrina CottoneQualcosa si muove nel centrodestra, anche se sotto traccia. E riporta in auge nomi come il leghista Matteo Salvini, che però continua a essere interessato a seguire altri percorsi, e i civici Alessandro Sallusti e Paolo Del Debbio (sempre in pista nonostante le autosmentite), entrambi giornalisti, entrambi graditi da Fratelli d'Italia, come spiega Ignazio La Russa durante il brindisi con i milanesi: panettone e spumante in piazza San Babila. Outsider il rettore della Statale, Gianluca Vago, gradito alla Lega. Auguri ai militanti dei gazebo anche da Matteo Salvini. «Ci siamo - le parole del leader della Lega -. Speriamo o prima della fine dell'anno o subito all'inizio avrete il tanto sospirato nome». E ancora: «Stiamo lavorando sul programma, ci sono non una ma tre ipotesi, così sceglieremo la migliore». Ma soprattutto: «Non sarà un politico ma un esponente della società civile vicino al centrodestra».Oggi si riunirà il tavolo Milano degli azzurri guidato da Mariastella Gelmini, luogo in cui parlare di candidature ma anche di temi milanesi come lo scontro durissimo con Palazzo Marino sugli scali ferroviari (è attesa una relazione di Pietro Tatarella sulla situazione). Si affronterà la questione di come costituire le liste di Forza Italia, che - questo l'orientamento del partito - saranno aperte anche a indipendenti e società civile. Un modo per non avere soltanto candidati politici. A gennaio è poi prevista una convention per il lancio del candidato. O almeno, queste sarebbero le intenzioni, se l'intesa sarà chiusa a livello nazionale tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Nel frattempo è al lavoro anche il tavolo dei capigruppo in Parlamento, che affronterà la questione amministrative.Nonostante l'ottimismo di Salvini e l'intenzione di chiudere l'accordo entro gennaio, quando saranno chiare le carte sul tavolo del centrosinistra, al momento non c'è ancora nulla di definitivo. Lo dice chiaro La Russa, parlando per Fratelli d'Italia: «Entro il 7 febbraio dobbiamo avere scelto il nostro candidato, perché alla sinistra che litiga dobbiamo contrapporre un centrodestra unito e chiaro nei propositi. Se avessimo ancora una'indecisione sui nomi, non scartiamo l'ipotesi di fare anche noi le primarie, un appuntamento che crea comunicazione». E le liti? «È importante eventualmente farle senza risse, con ogni partito che presenta il suo candidato. Il nostro, naturalmente, è Riccardo De Corato».La Russa non esclude che l'accordo arrivi davvero: «Salvini sarebbe l'ideale, ancora meglio con Giorgia Meloni candidata a Roma. Se così non è, abbiamo Alessandro Sallusti e paolo Del Debbio, che per noi sono entrambi grandi esponenti della destra. Non andrei in giro a cercare con il lanternino candidati ulteriori. Se ci sono, si facciano avanti loro. Altrimenti, a febbraio possiamo fare le primarie». Un modo di frenare i colloqui aperti soprattutto dalla Lega. Salvini tasta il polso a vari possibili nomi lontani dalla politica.
Oltre alla simpatia per Gianluca Vago, gradito anche in ambienti centristi e Cinque Stelle, piace alla Lega Stefano Parisi, l'ex direttore generale di Confindustria di cui si è parlato al tavolo dei big del centrodestra. «È uno dei nostri, per noi va bene» è stato il via libera di Roberto Maroni, che ha lavorato con lui da ministro. Ma Fratelli d'Italia nicchia. E anche il candidato non scalpita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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