Furti e abusivi pure in corsia: "Polizia e ospedali si alleino"

Preso il ladro entrato in Pediatria con il piede di porco La Regione attiva il questore: "Soluzioni individuali"

Furti e abusivi pure in corsia: "Polizia e ospedali si alleino"

Il ladro degli ospedali è stato arrestato, ma la sicurezza è diventata un problema. Anche negli ospedali. E la Regione interviene. Anzi, è già intervenuta, come ha spiegato l'assessore al Welfare Giulio Gallera, prefigurando nel corso dell'ultima seduta del Consiglio regionale la risposta a cui lavorano d'intesa il Pirellone e le forze dell'ordine, i presidi ospedalieri e i commissariati. Le segnalazioni su furti o bivacchi, insieme a quelle sulle aggressioni al personale medico, sono un dossier su cui l'assessorato sta infatti lavorando già da prima dell'estate. Ieri, la notizia dell'arresto. L'uomo fermato è un moldavo di circa 35 anni, girovago e con numerosi precedenti per furto. Il 26 agosto era entrato al «Fatebenefratelli» con un piede di porco, prelevando dalle macchinette di cibi e bevande del reparto di Pediatria i pochi spiccioli rimasti. Il secondo colpo lo ha tradito: quando infatti la stessa cosa è accaduta il 10 settembre alle mamme dei piccoli ricoverati, la coincidenza non poteva sfuggire. A quel punto sono intervenuti gli agenti delle volanti che hanno acquisito le immagini dei furti e raccolto le testimonianze dei genitori. Giovedì poi, con enorme sorpresa hanno trovato lo stesso ladro in azione all'ospedale ortopedico Gaetano Pini e lo hanno arrestato.

Forza Italia, col capogruppo Gianluca Comazzi, ha ricondotto l'episodio al generale clima di insicurezza percepito in città: «La Regione è già attiva su questo fronte - ha detto - e con la Questura c'è un ottimo rapporto di collaborazione. Peccato non si possa dire lo stesso dell'azione amministrativa della giunta Sala, il cui lassismo ha contribuito all'aumento di furti, bivacchi e degrado nella nostra città»

L'assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato, ha parlato apertamente di «allarme sicurezza all'interno delle strutture sanitarie». «La maggior parte dei furti e delle aggressioni - ha spiegato - si registrano nei reparti di Psichiatria e Pronto soccorso, il 56% di chi ha subito violenza ritiene che l'aggressione fosse prevedibile e il 78% degli intervistati afferma che procedure aziendali potrebbero prevenire o gestire gli atti di violenza». «Il 12 agosto 2017 - ha ricordato - il sindaco infermieri lanciò un allarme secondo il quale il 78,28% degli operatori sanitari lombardi, nella loro carriera, avrebbero subito aggressioni».

Al Pirellone, la giunta era stata sollecitata dall'interrogazione a risposta immediata del consigliere Giacomo Basaglia Cosentino, che - dopo un sopralluogo - ha segnalato problemi negli ospedali di Gallarate e Saronno: bivacchi con una ventina di persone, corridoi usati come toilette e vani impiegati come sedi di traffici sospetti. Il consigliere della Lista Fontana ha dato atto all'assessore di essersi già mosso. «Il tema è comune a molti ospedali» ha spiegato Gallera. Lo è anche perché gli ospedali sono luoghi tendenzialmente aperti. «A fine luglio - ha spiegato l'assessore - abbiamo attivato un percorso col questore, con incontri fra i vertici degli ospedali e i commissariati. Si è aperto un rapporto singolo ospedale-singolo commissariato, per trovare soluzioni». La linea diretta, questo l'obiettivo dell'assessorato, dovrebbe produrre soluzioni individuali, caso per caso: telecamere, temporanee inibizioni di alcune aree, controlli.

Fra i risultati dell'interlocuzione con prefetto e questore, l'immediata convocazione di un comitato per l'ordine e la sicurezza: «Il mio obiettivo - ha garantito l'assessore al Welfare - sono soluzioni che garantiscano la massima sicurezza di tutti. Operatori e pazienti devono essere sicuri di andare in un luogo tranquillo».

Alberto Giannoni

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