Ci sarà anche il sindaco alla «festa più cool dell'anno», come la definisce allegramente Paola Bonzi, fondatrice del Cav Mangiagalli. È proprio lei, l'anima del Centro di Aiuto alla Vita e Ambrogino d'Oro a dare l'annuncio su facebook: «Siamo lieti di condividere la notizia che il sindaco Beppe Sala ha confermato la sua presenza al Gala CAV martedì e sarà a fianco del Centro nella celebrazione del valore della Vita. Questa volontà conferma che non c'è bandiera, non c'è colore politico né ideologico o convinzione religiosa che mini la volontà di sostenere il significato della nostra missione». L'appuntamento con la solidarietà è per dopodomani a Palazzo Castiglioni in corso Venezia 47 (per prenotare www.cavmangiagalli.it/prenota-il-tuo-gala-cav oppure 0255038490) alle 20.
Il Cav, nato nel 1984 per volontà di Paola Marozzi Bonzi, ha permesso, nella sua attività di consulenza e assistenza alle donne in difficoltà, a oltre 16mila bambini di venire al mondo. Sono 937 le donne che solo nel 2015 sono state accolte dalle operatrici, indipendentemente dall'orientamento culturale, politico e religioso, per essere aiutate a scegliere liberamente di mettere al mondo un figlio.
Un impegno, che Bonzi porta avanti da 32 anni con passione ed entusiasmo, non sempre capito ed apprezzato. Nel 2013 l'associazione di volontariato era finita sotto i riflettori per la nomination all'Ambrogino. Candidatura lanciata dall'allora consigliere provinciale Nicolò Mardegan - che poi ha scelto Bonzi come capolista di «NoixMilano» alle scorse comunali.
All'Ambrogino dissero «sì» anche i Radicali e Alessandra Kustermann, direttrice dell'unità di pronto soccorso ostetrico e ginecologico della Mangiagalli. La coordinatrice di Sel Anita Pirovano invece aveva criticato il premio definendolo addirittura «un insulto a chi da trent'anni opera nel sistema socio sanitario difendendo la libertà di scelta delle donne».MBr
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