(...) senza una dimora fissa. Questo l'identikit - ormai sempre più tristemente identico (reato più, reato meno) - del ghanese che ieri ha incontrato e aggredito nel pieno centro di Milano una donna italiana, quindi l'ha toccata più volte in diverse parti del corpo.
Tutto è accaduto in via Larga, proprio nelle vicinanze degli uffici comunali dell'anagrafe. I carabinieri della compagnia «Milano Duomo» hanno arrestato il responsabile poco dopo i fatti e a due passi da dov'erano avvenuti, in via Verziere: l'africano stava cercando di allontanarsi quatto quatto, senza attirare l'attenzione, chiaramente ben conscio di aver commesso un grave reato. È accusato di violenza sessuale ed è stato portato in carcere, a San Vittore.
La vittima ha 38 anni. Intorno a mezzogiorno stava camminando lungo il marciapiede, quando all'improvviso l'uomo - approfittando di un attimo in cui non c'erano altre persone nelle strette vicinanze - l'ha letteralmente assalita da dietro e si è messo a palpeggiarla. La poveretta a quel punto ha iniziato a urlare a squarciagola, attirando così l'attenzione di un passante e mettendo in fuga il maniaco che solo per questa ragione si è allontanato mettendo da parte le sue insane intenzioni.
I carabinieri sono intervenuti immediatamente sia grazie a una telefonata della vittima che a quella del testimone.
Il ghanese non ha opposto le manette e si è lasciato mettere le manette. Quindi si è chiuso in quello che gli inquirenti definiscono di solito «un ostinato silenzio». Scene da una violenza sessuale milanese, scene già viste.Paola Fucilieri
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