Il giardino "dei bimbi" di Sala? È già occupato dai rom

Sala inaugura il nuovo giardino dedicato ai più piccoli, ma il parco si trova vicino ad una zona di degrado e spaccio. Sardone: "Invita i bambini a giocare in mezzo a pusher e clandestini"

Il giardino "dei bimbi" di Sala? È già occupato dai rom

Non ha fatto in tempo ad essere inaugurato, che già il nuovo giardino dedicato ai bambini in piazza Luigi di Savoia a Milano è stato occupato da rom e mendicanti. Eppure il sindaco Beppe Sala, nel corso del suo intervento di presentazione della nuova area verde, si è mostrato piuttosto sicuro nel dichiarare che il parco è stato realizzato proprio per migliorare la"qualità di vita di chi abita e frequenta" il quartiere.

Una zona poco sicura

Si chiama "Giardino delle bambine e dei bambini di tutto il mondo" il parco inaugurato questa mattina dal primo cittadino di Milano. Un evento non casuale, dal momento che proprio oggi in Italia ricorre il trentennale della convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. A partecipare all'apertura ufficiale del parco, che ha avuto il sostegno di Unicef, anche alcuni alunni della scuola elementare I.C.S. Ciresola.

Il problema, come affermato anche dalla rappresentante della Lega Silvia Sardone ed ammesso dallo stesso Beppe Sala, è la posizione della nuova area verde, che si trova in prossimità della Stazione Centrale di Milano. Un luogo non proprio sicuro, dove si registrano spesso rapine, risse ed attività di spaccio.

"Sono fiero che sia Unicef ad occuparsi dell'animazione di questo giardino: le attività di gioco che saranno proposte ai bambini permetteranno loro di scoprire diritti, principi e valori universali, aiutandoli a crescere come donne e uomini di domani solidali e consapevoli", ha dichiarato il sindaco Sala nel suo discorso inaugurale, come riportato da Mianews. "Purtroppo, le zone vicino alle stazioni sono spesso esposte a situazioni di degrado e di abbandono che rendono difficile la vita nel quartiere. Riqualificarle deve essere la stella polare per gli amministratori: è nostro dovere garantire ai nostri concittadini opportunità di socialità e svago, in sicurezza e nel rispetto della legalità", ha aggiunto. Per Sala, insomma, la realizzazione di questo parco è "un impegno che abbiamo fatto nostro e che intendiamo onorare al meglio, per migliorare la qualità di vita di chi abita e frequenta questo quartiere".

Alla realizzazione del nuovo spazio verde, ha spiegato il sindaco di Milano, hanno partecipato non solo il Comune, ma anche le associazioni di quartiere, il Municipio 2 e le Grandi Stazioni Retail. Il giardino, dotato di cancello, sarà accessibile tutti i giorni dalle 8 del mattino sino alle 20. I primi problemi, tuttavia, non sono tardati ad arrivare.

La denuncia di Sardone

A poco serve inaugurare nuovi parchi con tanto di discorsi altisonanti se poi non si riesce a garantire ordine e sicurezza. Ne è sicura l'europarlamentare e consigliere comunale della Lega Silvia Sardone, che anche questa volta ha fatto sentire la propria voce."L'inaugurazione in pompa magna del sindaco Sala al nuovo giardinetto di piazza Luigi di Savoia è abbastanza ridicola visto che proprio questa zona, nei dintorni della stazione Centrale, è la più pericolosa di Milano tra accoltellamenti, risse, rapine, spaccio, degrado", ha commentato la rappresentante del Carroccio.

"E la sinistra cosa fa? Aumenta i controlli? Aumenta i daspo? Ma certo che no: decide di invitare i bambini a giocare in mezzo a pusher e clandestini! Ormai siamo veramente alla follia. A dimostrazione che un'operazione di questo tipo sia utile solo per qualche fotografia, nel pomeriggio di ieri l'area era già diventata meta di mendicanti rom e balordi", ha concluso.

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