Da un anello in oro e argento, con incastonato al centro un diamante taglio brillante irregolare (vecchia Europa) di 1,60 carati a mobili dell'Ottocento, da un porta reliquie dorato a borsette in rettile e abiti vintage.
Sono oltre duecento lotti - tra preziosi, mobili e suppellettili - quelli che vanno all'asta il 20 e 21 marzo, all'Istituto vendite giudiziarie del Tribunale di Milano, e che fanno parte di un legato testamentario che il Comune di Milano ha ricevuto di un'anziana benefattrice milanese, scomparsa nel 2011, con il mandato di venderli per destinarne il ricavato ai bisognosi.
La signora, che era residente in zona Pagano e non aveva eredi prossimi salvo alcuni parenti lontani in Sudafrica. Oltre a sostenere la Federazione italiana per la Ricerca sul cancro, ha pensato infatti di aiutare i milanesi meno abbienti.
Così il Comune ha dato seguito alle sue ultime volontà e, dopo aver accettato il legato testamentario, ha disposto la vendita all'asta dei beni. Il ricavato sarà utilizzato per sostenere le persone con disabilità e in parte destinato anche al conto corrente «Emergenza anziani» del Comune aperto per aiutare chi si trova in difficoltà.
«Ancora una volta - sottolinea l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino- Milano mostra il suo volto più bello, riconfermando la sua tradizione di generosità e vicinanza a chi ha meno». «Il lascito di questa signora - aggiunge Majorino - è un esempio che si unisce alla sempre più ampia adesione dei milanesi alle mobilitazioni cittadine che in questo anno e mezzo ci hanno permesso di raccogliere coperte e sacchi a pelo, vestiti e libri, derrate alimentari e farmaci e tanto aiuto da parte di tutti».
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