Considerando che quella che porta avanti da sempre non era esattamente il suo sogno di ragazzo, l'attività a cui aveva in mente di dedicarsi totalmente quando volava con la fantasia e per cui si sente tuttora (probabilmente a ragione) molto portato, il suo personalissimo bilancio è più che positivo. Un resoconto familiare di alto livello per Roberto D'Augusta, 53 anni, contitolare con la moglie Gianna e i due figli di tre gioiellerie-orologerie in zone strategiche di Milano: lui e la sua signora, insieme a un giovane collaboratore, mandano avanti il negozio «storico» di piazza Gramsci 12; il figlio 29enne Sebastiano si occupa del punto vendita di via Dante 3, mentre Alessandra, 24 anni, gestisce la «D'Augusta gioielli» di piazza Argentina 5. Una famiglia soddisfatta del proprio lavoro, che «cura» il cliente con la stessa considerazione che dedica ai propri tesori in esposizione o in cassaforte. Un'atmosfera pacata, gentile, delicata quella che si respira nei loro negozi. Dove si esce sempre con la sensazione che abbiano fatto o faranno di tutto per accontentarti. Dimostrazione pratica come la passione, applicata a un'attività, dia sempre risultati d'eccezione.Sì, Roberto D'Augusta, figlio del signor Sebastiano che negli anni Quaranta aprì la prima gioielleria a Catania, da ragazzo entrò nel circuito delle radio private milanesi. «Nel '75 io e degli amici fondammo Radio Centro Milano: ci divertivamo come matti - ci racconta - Poi mi lanciai verso le tivù, la Rai, Mediaset, condussi anche un talk show di medicina. Nel programma Buona Domenica di Maurizio Costanzo facevo l'esperto di euro, quindi mi dedicai alle pubblicità all'interno della trasmissione, interpretando fiction e mini fiction prima con Laura Freddi, poi con Paola Barale e anche con Orietta Berti. Ho partecipato anche a Scherzi a parte. E in Rai sono apparso negli schetch di Quelli che il calcio, all'epoca di Gene Gnocchi».Con la morte del padre, però, Roberto D'Augusta decise che avrebbe continuato l'attività di famiglia. «In caso contrario non mi sarei sentito a posto con la mia coscienza, non so se mi spiego...Certo: il risultato è che ho molti clienti del mondo dello spettacolo. E soprattutto tanti amici. Che spesso vengono a trovarmi. E poi qualcosa continuo a fare tuttora in tivù. Una volta uno sketch su un gioielliere (interpretato ovviamente da me) che s'innamora di una cliente lo abbiamo girato proprio qui, nel negozio di piazza Gramsci!». Tuttavia va detto che i D'Augusta sono veri specialisti nella loro attività di gioiellieri e venditori di orologi proprio perché continuano a coltivare i loro «talenti». «Mio figlio Sebastiano, seppur padre di due bimbi, canta e scrive testi, ha un piccolo studio di registrazione e suona la chitarra classica» aggiunge fiero Roberto D'Augusta.Ma, chiediamo, pensate che la vostra vena artistica vi aiuti nel comprendere meglio i vostri clienti? «La gente oggi sa quello che vuole, è documentata - spiega il signor Roberto -. Accontentare i clienti diventa una sfida a 360 gradi per noi, ma devo dire che anche il più esigente si fa sempre consigliare. La donna è più complicata da gestire, guarda più al brand, all'estetica; l'uomo è attento all'aspetto, ma s'interessa anche dei lati più tecnici dell'oggetto che va ad acquistare».È vero che è tornata di moda la gioielleria classica? «Sì, il solitario, il punto luce, il bracciale modello tennis con i charms.
E lo sa cos'è pure di gran voga? - concludono i coniugi D'Augusta sorridendo - L'anello con la pietra centrale e i diamanti intorno, sul modello dello zaffiro donato dal principe William a Kate Middleton. Fino a poco prima del loro fidanzamento, se l'avessimo proposto, un gioiello del genere ce l'avrebbero tirato dietro!».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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