Le migliaia di disoccupati di Milano? I giovani che non trovano lavoro? Si direbbe che non è questa la priorità della Cgil milanese se dovessimo giudicare dalle notizie di ieri. Non è ai disoccupati o ai precari che va il primo pensiero del sindacato della sinistra e del suo nuovo segretario. Ma ai magistrati di Milano.
La Camera del lavoro più grande d'Europa - si parla di qualcosa come 230mila iscritti - ieri ha eletto il suo nuovo segretario. Graziano Gorla, 51 anni, è un uomo macchina della Cgil. Ha iniziato come delegato in un'azienda manifattura di Legnano, poi ha fatto parte del sindacato dei tessili del comprensorio Ticino-Olona. Nel 2006 è entrato a far parte della segreteria della Camera del lavoro di Milano con la responsabilità del mercato del lavoro e dal 2008 ne è stato segretario organizzativo. «In tutti gli anni di impegno sindacale - hanno spiegato dalla Camera del lavoro - Gorla si è sempre caratterizzato per il suo profilo riformista». Ebbene, un esponente del sindacalismo riformista lombardo che anche in casa Cgil ha prodotto qualcosa di visibile.
Giovani e precari? No, in casa Cgil il primo pensiero va ai «poveri» pm
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