Gruppi antagonisti contro Forza Nuova: un sabato di tensioni

La sinistra estrema contesta il Municipio che ha concesso gli spazi all'ultradestra

Gruppi antagonisti contro Forza Nuova: un sabato di tensioni

Forza Nuova festeggia il suo ingresso nelle istituzioni milanesi grazie a Roberta Perrone. Sede della celebrazione è stato il Municipio 5 dove è intervenuto anche Roberto Fiore, segretario del movimento di estrema destra, per accogliere nelle proprie fila la ex capogruppo leghista di Zona.

Il presidente di Zona Alessandro Bramati aveva subito dichiarato che la scelta di Perrone la pone «fuori dal perimetro della maggioranza» ma fuori dall'edificio una settantina di manifestanti di sinistra ha protestato per la presenza dell'ultradestra e contro il municipio accusato di aver concesso gli spazi pubblici a un movimento che si dichiara fascista.

L'unico momento in cui la contestazione ha rischiato di assumere toni violenti è stato quando un gruppetto di fuori città ha provato a convincere i manifestanti milanesi ad attaccare il blocco delle forze dell'ordine. Dopo una breve discussione interna, conclusasi prima delle 14, gli aspiranti violenti a volto coperto sono stati allontanati e le contestazioni sono state gestite in accordo con i dirigenti della Polizia. Per Fiore, dopo il cambio di casacca della Perrone, «ci saranno passaggi di esponenti di altri partiti; noi aspiriamo al fatto che tutto il territorio nazionale, come oggi Milano, entri in una campagna permanente. L'Italia non è un paese sconfitto, ma comincia a dare il meglio di se stesso in una battaglia formidabile che sarà vinta». «Noi siamo molto vicini alle fasce più deboli, a chi non ha una casa», ha aggiunto.

Secondo il segretario cittadino di FN Luca Bolis è cominciata «la nostra guerra al centro città di Milano, una delle ultime roccaforti della sinistra in Italia». Perrone ha spiegato il cambio di casacca dicendo che in Forza Nuova ha trovato «un modo di operare sul territorio e di stare vicino agli italiani che si avvicina al mio modo di fare politica». A chi le ha chiesto se si ispira a ideali fascisti, Perrone ha risposto che «se essere fascisti vuol dire prendere il potere con un colpo di stato, allora no. Se invece significa credere nell'identità italiana, allora mi riconosco in questi valori».

Oltre a chiarire che il perimetro della maggioranza non comprende l'estrema destra, il presidente Bramati ha ribadito che l'azione del Municipio «prosegue confermando il programma per cui i cittadini ci hanno eletti e che stiamo realizzando».

Intanto antagonisti ed estremisti hanno messo in scena tensioni antiche. «Patetico cercare di creare questo clima da opposizione anni '70 proprio nei giorni in cui si ricorda la morte di Aldo Moro» ha commentato Fabrizio De Pasquale di Forza Italia.

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