Dopo l'occupazione della tangenziale, dopo la protesta in sala accettazioni in mezzo ai pazienti, i lavoratori del San Raffaele bloccano il metrò. Il blitz alla stazione Cascina Gobba della linea 2, che non ha creato disagi ai passeggeri, è scattato dopo un corteo partito da via Olgettina, nato al termine di un'assemblea sindacale. Così i sindacati tentano di fermare la decisione dell'azienda di lasciare a casa 244 lavoratori del comparto amministrativo. Hanno chiesto ad Atm l'autorizzazione per distribuire i volantini sui convogli. E quando l'azienda di trasporti ha risposto picche, hanno deciso di fare da sé e informare del dramma del San Raffaele con i megafoni. E non è finita qui. Le azioni di protesta ci saranno, e saranno parecchie. «Fino a far cedere il padrone» annunciano i sindacati. «Noi siamo in lotta e resisteremo fino a far recedere Giuseppe Rotelli da questo feroce attacco contro lavoratori, pazienti e parenti - spiega Angelo Mulé, coordinatore della Rsu dell'ospedale -. È una battaglia di civiltà: lavoro, diritti, salario, sanità di qualità per tutti». Rotelli, protestano i lavoratori, vuole licenziare 244 dipendenti e «privare i restanti 2.800 di ogni diritto, riducendo i salari».
Un piano che «avrebbe il sicuro effetto - conclude l'Rsu - di ridurre drammaticamente la qualità dell'assistenza e dei servizi erogati». Oggi ci sarà il secondo incontro tra sindacati e azienda per l'esame congiunto della procedura di licenziamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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