I milanesi promuovono l’acqua del rubinetto Otto su dieci danno un giudizio positivo

È almeno un «7+» il voto dei cittadini al servizio idrico offerto da Metropolitana Milanese che gestisce l’acquedotto. È quanto emerge dall’indagine svolta da Ispo, l’istituto per gli studi sulla pubblica opinione guidato da Renato Mannheimer, sull’acqua a Milano presentato in occasione della Giornata mondiale dell’acqua.
«Questa amministrazione intende difendere e consolidare il risultato referendario sulla gestione pubblica dell’acqua - spiega l’assessore alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani - anche adottando una Carta dell’acqua che sancisca il nostro impegno nella difesa di questo bene comune». L’acqua a Milano è a proprietà e a gestione totalmente pubblica. Ha un costo di 60 centesimi ogni mille litri: in pratica ognuno di noi paga circa 100 euro all’anno per tutta l’acqua che consuma, 1/4 di quanto pagano i Parigini e 1/5 dei cittadini di Berlino.
Secondo la ricerca «L’acqua a Milano: percezione e consumi», effettuata su un totale di 800 famiglie milanesi, coinvolgendo anche 81 amministratori comunali e 300 aziende con elevato consumo d’acqua, l’87% degli intervistati attribuisce un voto positivo alla qualità dell’acqua del rubinetto del proprio appartamento.
Dal sondaggio inoltre emerge come quasi 7 milanesi su 10 (il 69%) sanno che, per un minore impatto ambientale, bisogna utilizzare l’acqua del rubinetto, ma oltre la metà (il 54%) beve quella in bottiglia. Il 72% si dice consapevole dell’importanza di non sprecare le risorse idriche - per esempio facendo la doccia piuttosto che il bagno - così il 63% chiude il rubinetto mentre si lava i denti. Una sensibilità ambientale confermata dall’88% delle famiglie, che afferma di sapere che il consumo domestico d’acqua possiede un impatto ambientale e che quella del rubinetto ne garantisce il minore possibile, e dall’86% che si dice consapevole del fatto che non si tratta di un bene inesauribile.
L’acqua del rubinetto registra da parte di famiglie, aziende e amministratori (i tre differenti target dello studio) il 50% di giudizi molto positivi e il 30% di abbastanza positivi.
Valutazione positiva (7) anche su MM in qualità di gestore del servizio idrico.

«Siamo soddisfatti del giudizio positivo e della fiducia che gli utenti del servizio idrico ci hanno attribuito - il commento del presidente di Mm Lanfranco Senn (nella foto) -. Per poter migliorare ulteriormente il nostro ruolo di gestore, avevamo bisogno di valutare il mutamento degli stili di vita e, quindi, le nuove esigenze dei consumatori».