Alla faccia della crisi. Secondo quanto riporta l'indagine del «Business Price Radar di Hrs.com», il portale degli hotel per i viaggi d'affari, in città nel terzo trimestre del 2012 (ovvero luglio agosto e settembre) c'è stato un vero e proprio boom delle tariffe, schizzate in alto del 7 per cento. In viaggio per lavoro, per una camera all'ombra della Madonnina bisogna spendere fino a 103 euro a notte. Mentre Milano punta verso l'alto, in direzione opposta viaggia Roma che continua la sua picchiata di prezzi scendendo del 6 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente arrivando a 85 euro per notte. Una bella mazzata insomma per quei cinque milioni circa di turisti che ogni anno arrivano in visita alla città, di cui il 50 per cento sono stranieri. Anche se le cifre di Milano sono lontane da quelle registrate in Europa sempre nello stesso periodo a Zurigo (la più costosa con una spesa media di 154,30 euro a notte nonostante il calo del 2 per cento) e Londra al secondo posto con 140 euro a notte e il rialzo del 3,3 per cento per le Olimpiadi e Mosca. In Italia, prima di Milano ci sono Venezia e Bolzano. Certo basta spostarsi in America e in Asia per vedere impennare le cifre ancora più in alto. La città più cara del mondo è sempre New York con 173 euro a notte, segue Tokyo e terza Sidney che ha avuto una forte crescita economica. La crisi nostrana se si fa sentire maggiormente in altre città, a Milano invece non tiene a bada i prezzi delle camere.
Oltretutto in un periodo abbastanza «morto» per la metropoli. Il terzo trimestre infatti comprende due mesi, luglio e agosto, in cui la città tende a svuotarsi più che a riempirsi. Il turismo milanese infatti è prevalentemente d'affari, legato per lo più a moda, design e fiere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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