Cronaca locale

Imprese e partite Iva. Regione lancia i bonus da mille a 2mila euro

Piano da 54,5 milioni, soldi sul conto Iban a una platea di 60mila persone e attività

Imprese e partite Iva. Regione lancia i bonus da mille a 2mila euro

Arrivano i «ristori made in Lombardia», 54,5 milioni di contributi a fondo perduto rivolti a micro imprese e lavoratori autonomi con partita Iva individuale colpiti dalla crisi legata al Covid 19. Si tratta di bonus una tantum da mille a 2mila euro che Regione Lombardia verserà - entro fine dicembre o il 24 gennaio, a seconda delle categorie - direttamente sul conto Iban dei richiedenti e con un meccanismo snello e veloce, niente a che vedere con il click day per il bonus bici del governo che ha impallato i pc degli italiani. Il piano «Sì! Lombardia - Sostegno Impresa Lombardia» fa parte del più ampio pacchetto di aiuti, per un totale di 167 milioni lanciato ieri dalla giunta lombarda per soccorrere imprese, partite Iva e autonomi dimenticati dal governo Conte.

Quaranta dei 54,5 milioni di indennizzi (da mille a 2mila euro per azienda) sono rivolti alle micro imprese, e l'assessore allo Sviluppo produttivo Alessandro Mattinzoli, che ha presentato ieri la manovra accanto al governatore Attilio Fontana e all'assessore all'Istruzione Melania Rizzoli, stima che possano andare a «circa 38mila imprese». Gli altri 14 milioni si tradurranno in bonus da mille euro per autonomi con partita Iva individuale non iscritti al registro delle imprese operanti in Lombardia, e qui «pensiamo di raggiungere 16/18mila persone». Le micro imprese dovranno presentare domanda sul sito di Regione dal 23 al 27 novembre e il pagamento sarà accreditato entro il 31 dicembre, previste 7 finestre con giorni e orari precisi a seconda dei codici Ateco per evitare la corsa al clic. Per fare qualche esempio: i negozi di calzature, fotoreporter, commercianti al dettaglio di bomboniere, tassisti, estetisti avranno diritto a 1.500 euro, organizzatori di feste e cerimonie, gestori di palestre, attività nel campo della recitazione 1.000 euro, agenzie di viaggio, tour operator, commercio effettuato con distributori automatici 2mila euro. Le partite Iva individuali dovranno fare domanda dall'11 al 15 gennaio con pagamento entro il 24 gennaio. Il contributo una tantum è senza vincolo di rendicontazione delle spese.. «Il sistema non avrà niente a che vedere con il famoso click day - conferma Mattinzoli - e le domande saranno snelle». Sottolinea che sostenere soprattutto imprese e lavoro «è lungimirante, dietro ci sono migliaia di famiglie».

E nella manovra da 167 milioni sono rivolti alle imprese anche i 22 milioni per garantire liquidità (fino a 30mila euro) a bar, ristoranti e pasticcerie con il piano «Credito Ora» e 25 milioni per l'accesso agevolato al capitale circolante (con abbattimento dei tassi di interesse) per finanziamenti da 30mila a 800 mila euro con «Credito Adesso Evolution». Due i sostegni «per il lavoro»: 40 milioni per bonus da mille euro ai lavoratori autonomi senza partita Iva privi di ogni sostegno al reddito e 3,5 milioni di bonus bollo auto a taxi, Ncc e autobus turistici, Rizzoli presenta i 22 milioni di fondi «per i più bisognosi», cittadini entrati in fascia di povertà a causa della chiusure per Covid della propria attività. L'obiettivo del maxi piano sottolinea il governatore Fontana è «integrare gli interventi del governo in modo da non lasciare indietro nessuno». E per il vicepresidente di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti «si tratta di misure sicuramente positive, che porteranno benefici a numerose categorie, alcune delle quali, dai fioristi ai negozi di calzature, erano rimaste fuori dai sostegni del Governo.

Non dimentichiamo però che sono tante le imprese in sofferenza e ancora escluse da ogni aiuto, dal commercio all'ingrosso, alimentare e non, al settore orafo e delle gioiellerie colpito dalla crisi dei consumi e del turismo».

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