Cronaca locale

Bottiglie contro i bimbi a scuola. A Milano sicurezza fuori controllo

Un gruppo di persone, descritte come straniere, ha minato la sicurezza di una scuola primaria del quartiere Gratosoglio di Milano

Bottiglie contro i bimbi a scuola. A Milano sicurezza fuori controllo

Quando i problemi di sicurezza di una città iniziano a coinvolgere in prima persona i bambini delle scuole, allora significa che la situzione non solo è grave, ma è disastrosa. Un genitore immagina che suo figlio sia al sicuro durante le ore scolastiche, perché così dovrebbe e deve essere in ogni società civile, ma a Milano pare che questo argine sia stato sfondato e ora anche le scuole presentano problemi di questo tipo. La denuncia arriva dal quartiere Gratosoglio, estrema periferia sud di Milano, dove i genitori sono in allarme.

La denuncia che è arrivata a Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega a palazzo Marino, è agghiacciante: "Dalla scuola primaria Baroni di via Saponaro 38 giungono notizie a dir poco allarmanti: nei giorni scorsi i bambini in giardino durante l'intervallo sono stati insultati e oggetto di lancio di bottiglie di vetro da parte di un gruppetto di giovani, descritti come stranieri, alcuni anche minorenni, che sono soliti bivaccare nelle aree verdi del Gratosoglio".

Fortunatamente nessuno dei bambini si è fatto male ma l'episodio è di per sé gravissimo. Quella zona è ad alto rischio criminalità, se si considera anche il vicino dormitorio che, come è noto in zona, ha creato ben più di qualche preoccupazione al quartiere. "Alcuni residenti mi hanno persino segnalato l'occupazione di diverse cantine nei caseggiati popolari da parte degli esclusi dal dormitorio", ha sottolineato Silvia Sardone.

Davanti a tutto questo e agli oggettivi pericoli per la sicurezza del quartiere, prosegue il consigliere, "la sinistra, come al solito, si dimostra il grande assente ingiustificato, incapace di prevenire episodi di delinquenza e illegalità", e poi aggiunge: "Pd e compagni la smettano di considerare la sicurezza come un fastidio". A spiegare nei dettagli il clima di paura che vive la scuola primaria del Gratosoglio è Andreana De Franceschi, consigliere leghista del Municipio 5: "Mi sono anche confrontata con alcuni insegnanti ed è emersa la necessità di installare al più presto telecamere di videosorveglianza e incrementare la presenza della polizia locale all'ingresso e all'uscita della scuola".

L'episodio della scuola primaria Baroni è la cartina al tornasole di una situazione grave per la sicurezza del quartiere, del quale da Palazzo Marino non sembrano preoccuparsi: "Il Gratosoglio ha evidenti problemi di sicurezza ed è inutile che il Pd cerchi di nascondere la polvere sotto il tappeto".

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