Iscrizioni on line a scuola: un clic per 270mila famiglie

Iscrizioni on line a scuola: un clic per 270mila famiglie

Sono circa 270mila le famiglie lombarde che dovranno iscrivere i propri figli alla prima elementare, o alla prima classe delle medie o superiori. Anche quest'anno, come già lo scorso, le iscrizioni vanno fatte solo e esclusivamente on line. Da ieri il ministero ha attivato il sito per la registrazione. Basta cliccare su www.iscrizioni.istruzione.it e seguire tutte le istruzioni. È solo il primo passo, perché le iscrizioni vere e proprie prenderanno il via il 3 febbraio (e saranno possibili fino al 28 febbraio). Sempre tutti i giorni, 24 ore su 24. Entro la metà di marzo le scuole daranno poi risposta se hanno accettato o meno l'iscrizione. Lo scorso anno, il battesimo delle iscrizioni via internet era stato segnato infatti da un ingorgo di registrazioni concentrate nel primo giorno, tanto che il sistema aveva faticato a reggere. Quest'anno il ministero ha voluto dare alle famiglie una settimana di tempo per attivare l'accreditamento, proprio per scongiurare eventuali problemi tecnici. Secondo gli esperti dell'Ufficio scolastico regionale lombardo che seguono il procedimento delle iscrizioni on line, quest'anno è stato migliorato il sito con informazioni più dettagliate, anche sulle specifiche scuole. Anche se molti genitori faranno seguire alla procedura on line, l'incontro «fisico» a scuola. Intanto in vista delle iscrizioni, stamattina alle 10 il direttore dell'ufficio scolastico regionale Francesco De Sanctis ha convocato i 700 presidi lombardi all'Istituto Cavalieri. Tema: i criteri di selezione scelti dagli istituti per selezionare gli ingressi in caso di un eccesso di richieste. «Ho voluto questo incontro - spiega De Sanctis - per dare informazioni ai dirigenti scolastici, ma anche per ragionare insieme affinché i criteri siano il più possibile omogenei, sempre nel rispetto delle autonomie». Ci sono infatti gli istituti che scelgono come criterio prioritario la vicinanza, altri la presenza di fratelli, altri ancora il criterio orientativo dato dagli insegnanti delle medie. Altri istituti ancora selezionano attraverso un test di ammissione. Ogni scuola può decidere in autonomia anche se dall'Ufficio scolastico e dallo stesso ministero con una circolare è stato più volte segnalato che «test e sorteggi sono da evitare». «L'importante comunque sarebbe che le regole fossero chiare prima», commenta anche Giuseppe Petralìa direttore dell'ufficio scolastico provinciale.
E sarebbe altrettanto «importante che i criteri non siano troppo diversi o addirittura in contrasto tra loro. Può succedere infatti che se una scuola ha come criterio primario la presenza di fratelli e un'altra il bacino di quartiere, lo studente rischia di rimanere fuori sia dalla prima che dalle seconda scelta. Con le iscrizioni torna infatti anche la questione del giudizio orientativo dato dagli insegnanti delle medie. «È importante - commenta De Sanctis - ma non può essere l'unico criterio, bisogna ragionare con equilibrio».


Alle famiglie consiglia comunque di «seguire quanto suggerito dai docenti che hanno seguito i loro ragazzi per tre anni. E seguire anche i sogni dei ragazzi, o meglio le inclinazioni dei loro figli. Ascoltarli. Informarsi e guardarsi bene intorno, senza fermarsi solo ai licei tradizionali perché ci sono tanti indirizzi nuovi».

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