Ladri di biciclette: quattro furti all'assessore

Il fenomeno non risparmia nessuno: anche Rozza e Casati vittime di furti ripetuti

Michelangelo Bonessa

Una bici è stata rubata a tutti. E agli assessori anche di più. A sottolinearlo un intervento di un cittadino che ha partecipato all'incontro con Carmela Rozza delegata alla Sicurezza del Comune. Marco Delledonne, 30 anni, ha ingaggiato una battaglia contro il commercio di due ruote a pedali. Mercato che sembra sempre più fiorente sotto la Madonnina: appena ha iniziato a parlare, il trentenne ha chiesto ai presenti in sala di alzare la mano se erano tra le vittime dei «manolesta» che girano per le strade. E in tutta l'aula consigliare di via Sansovino le braccia si sono mosse verso l'alto. E con quelle dei semplici cittadini si sono alzate anche quelle dei consiglieri di municipio, del presidente dell'assise Vincenzo Casati, a cui ne hanno sottratte due, e dall'assessore Rozza che ha precisato: «Conosco il problema, me ne hanno rubate quattro». Proprio per la vastità del fenomeno, ha dichiarato il trentenne, il nucleo specializzato nel recupero delle biciclette non è sufficiente. Né sembra che sia un effettivo argine al problema: «Per fare un esempio - ha raccontato Delledonne - a Lambrate ne rubano così tante che ormai davanti alla stazione vengono parcheggiati solo catorci, ma mi chiedo anche come sia possibile che nessuno si accorga che a volte ci sono negozi che vendono pentole e poi ha lì tre biciclette». Ci sarebbero dunque anche piccole attività commerciali che per incrementare gli introiti vendono in nero i bottino dei ladruncoli. Il giovane commesso ha ingaggiato la sua lotta grazie a un gruppo facebook «bici rubate a Milano - segnalazioni e avvistamenti» che ha subito riscosso un buon successo. Oggi si contano gruppi simili con migliaia di partecipanti in tutta Italia. E ormai il trentenne collabora attivamente proprio con la task force comunale che si occupa di recuperare le due ruote. Nella serata è stato l'unico a parlare di questo problema, ma anche uno dei più seguiti anche dai politici.

Questo genere di commercio illegale esiste da sempre, come ha ricordato Rozza citando il celebre film di Vittorio De Sica, e non si spera di eliminarlo perché troppo vasto. Però, visto il numero di mani alzate durante la serata nell'aula consigliare del municipio 3, se si riesce a limitarlo in molti tireranno un sospiro di sollievo.

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