L'avvocato figlio dell'«eroe borghese»Chi è

Umberto Ambrosoli ieri ha detto no al sindaco, Giuliano Pisapia, e quegli esponenti del centrosinistra che lo volevano candidare alla presidenza della Regione Lombardia.
Ma chi è l'uomo protagonista del «gran rifiuto»? Quarantun anni, sposato, padre di tre figli, Ambrosoli è un avvocato penalista e consigliere indipendente di Rcs Mediagroup (la società che edita il Corriere della Sera).
Lo stesso Pisapia lo ha nominato come componente dell commissione comunale antimafia. Ma Ambrosoli è noto soprattutto per essere il figlio di Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana, ucciso su ordine del banchiere Michele Sindona l'11 luglio 1979.In questi anni ha girato l'Italia per tenere alta la memoria del padre «L'eroe borghese», come scrisse Corrado Stajano e come Michele Placido intitolò il film dedicato a quella vicenda e interpretato da Fabrizio Bentivoglio.
Ambrosoli non ha mai aderito ad un partito ma è sempre stato in prima fila nelle battaglie della cosiddetta «società civile».

In questi giorni, dopo gli scandali legati alla corruzione, ha dichiarato che il Paese si trova di fronte a una crisi del sistema politico, e si è dichiarato d'accordo con il ministro Severino che ha parlato di una «Tangentopoli due».

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