I giovani imprenditori di Assolombarda si schierano a favore del referendum sulla legge elettorale. Ieri sera hanno organizzato una raccolta di firme in occasione del tradizionale incontro estivo, presso la Galleria Meravigli, a cui hanno partecipato diverse centinaia di giovani titolari di imprese manifatturiere e dei servizi milanesi. Anche il Presidente dellAssociazione, Diana Bracco, si è recata a firmare.
«La classe politica non sembra in grado di decidere e non riesce a riformare la legge elettorale - spiega Giorgio DAmore, presidente del Gruppo giovani imprenditori di Assolombarda -. Per questo abbiamo deciso di promuovere una massiccia raccolta di firme tra i nostri iscritti (circa seicento) che hanno partecipato alla nostra tradizionale cena estiva. Certo il referendum è uniniziativa che ha molti limiti, ma pensiamo che almeno riuscirà a fare uscire il Parlamento dallo stallo attuale. LItalia ha bisogno di una politica forte e di un rapporto virtuoso tra istituzioni, partiti e cittadini». Chi vince le elezioni, aggiunge DAmore, «deve poter governare senza essere condizionato da decine e decine di partiti, che esercitano inaccettabili diritti di veto pur raggiungendo a stento l1 per cento». «Non vogliamo compiere un gesto nel segno dellantipolitica - precisa il presidente dei giovani imprenditori -, ma dimostrare il nostro forte desiderio come imprenditori e come cittadini di stimolare la classe politica affinché imbocchi la via delle riforme che servono a modernizzare il Paese. LItalia ha bisogno di istituzioni politiche che siano in grado di decidere».
Il presidente di Assolombarda Diana Bracco ha confermato: «Ho deciso di firmare perché spero che la prospettiva del referendum possa stimolare il Parlamento nei prossimi mesi ad approvare una riforma elettorale che dia stabilità al Paese e prospettive certe a cittadini e imprese».
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