Un'operazione di routine finisce con un marocchino 25enne in terapia intensiva e due agenti della polizia locale con una prognosi di dieci giorni ciascuno. Lui è stato investito da un'automobile in tangenziale, i due poliziotti invece sono stati picchiati dal ragazzo in preda a quella che pare una crisi di nervi. Tutto è iniziato in mattinata con la messa in sicurezza di uno stabile comunale in via Ucelli di Nemi, zona Ponte Lambro. Ogni giorno ce ne è qualcuno perchè le occupazioni saltuarie non mancano mai. Giunti sul posto, i vigili hanno trovato due persone all'interno dell'immobile, un uomo e una donna. Entrambi erano senza documenti e così come prescrive la prassi sono stati accompagnati in due auto distinte verso il comando più vicino per l'identificazione. Una procedura meno dura dell'arresto, ad esempio non prevede l'uso delle manette, ma che ha scatenato il marocchino: mentre la macchina arrivava all'altezza dell'uscita di Paullo della tangenziale, il ragazzo ha iniziato a sbraitare e a picchiare la vigilessa che sedeva con lui sul sedile posteriore. Si è poi lanciato sul posto davanti picchiando anche l'altro agente che nel frattempo aveva accostato. Infine ha aperto la portiera, ma appena uscito dall'auto è stato centrato da una vettura sulla corsia di sorpasso. Al momento il 25enne, ricoverato in codice giallo, si trova in terapia intensiva, ma pare non in pericolo di vita. Non è il primo episodio di reazioni di violenza spropositata da parte di stranieri a semplici controlli, qualcuno lo imputa all'ansia per il nuovo governo italiano spauracchio degli irregolari, altri all'inclinazione degli immigrati per i reati: «Milano ormai è satura di richiedenti asilo, di clandestini e di immigrati regolari, persone che secondo le cronache spesso si rendono autori di spaccio di droga e ad altre attività illecite. Un senegalese è stato arrestato per aggressione alle forze dell'ordine e un marocchino per occupazione e aggressione a due agenti della Polizia Locale. Le statistiche ci dicono anche che lo stato di delittuosità degli stranieri è 5,6 volte maggiore rispetto a quello degli italiani - ha affermato Riccardo De Corato, Assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia - A fronte di ciò il Comune pensa al programma «Bella Milano» con l'intento di integrare i presunti richiedenti asilo. Presunti perché i dati parlano chiaro: solo il 7% di coloro che hanno fatto richiesta avrà lo status di rifugiato. Milano potrebbe essere eletta capitale dell'ipocrisia».
«È da tempo che insistiamo, come Municipio 4 - ha scritto Oscar Strano, presidente del Consiglio del Municipio 4 - per non abbassare l'attenzione su un quartiere che ha avuto dei trascorsi di illegalità importanti, nel tempo smussati, ma che necessita comunque di presenza, vigilanza e fermezza. Solidarietà massima alla Polizia Locale e agli agenti».
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