Locali non solo buoni, ma belli da vedere. I premi nazionali di architettura «Bar e ristoranti d'autore» assegnati ieri dall'Istituto nazionale In/Arch, Gambero Rosso, Università degli studi Roma Tre, Artribune e Archilovers, con il patrocinio di Host Milano (il salone internazionale dell'ospitalità organizzato da Fiera Milano) non si sono concentrati sul gusto ma sul design. E ben tre milanesi si sono aggiudicati il riconoscimento. Uno dei premi assegnato ad un'opera realizzato è stato assegnato a Princi Bakery di piazza XXV Aprile, il restyling del locale progettato da Antonio Citterio Patricia Viel Interiors è stato inaugurato insieme a quello della piazza. Menzioni speciali invece al The Cube Milano Traveling Restaurant, il ristorante temporaneo che fu allestito quasi sul tetto della Galleria dal 19 dicembre al 23 aprile (con parecchie polemiche al seguito), disegnato da Park Associati, Michele Rossi e Filippo Pagliani, e a Vyta Santa Margherita Milan, che offre i prodotti più antichi all'interno dell'atrio monumentale della Stazione Centrale. L'obiettivo del premio è promuovere il design e l'architettura di spazi destinati alla ristorazione, alla somministrazione ed al retail di prodotti eno-gastronomici.
«Milano si conferma città capitale dell'innovazione. Sono orgoglioso e mi congratulo - ha affermato il sindaco Giuliano Pisapia - con Princi Bakery, The Cube Milano Traveling Restaurant e VytaSanta Margherita, i tre locali milanesi che hanno ricevuto i riconoscimenti. Un merito che va condiviso con i realizzatori dei progetti vincitori.
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