Coronavirus

Lombardia, dopo 9 mesi zero decessi per il Covid

Torna ad azzerarsi il dato più doloroso dell'epidemia. E con i vaccini, la speranza è che il calo sia definitivo

Lombardia, dopo 9 mesi zero decessi per il Covid

Zero decessi. Dopo 9 mesi, torna ad azzerarsi il dato più drammatico dell'emergenza Covid in Lombardia. In una fase di consolidato miglioramento dei dati, con la campagna vaccinale che procede spedita, l'assessore al Welfare Letizia Moratti ieri ha dato l'annuncio. «Oggi zero decessi per Covid in Lombardia - ha scritto - non succedeva dal 6 ottobre. Allora l'autunno e le varianti ci fecero ripiombare nell'incubo. Adesso possiamo guardare al futuro con più speranza, resta l'importanza di conservare comportamenti prudenti e aderire alla campagna vaccinale». «Un'altra ottima notizia - ha commentato il governatore Attilio Fontana - La più bella che potessimo ricevere: oggi in Lombardia non registriamo decessi e il numero dei ricoveri continua a diminuire. Colgo, ancora una volta, l'occasione per ringraziare tutti i lombardi, invitando, chi ancora non l'ha fatto, a vaccinarsi e a porre in essere i comportamenti virtuosi che conosciamo».

Fin dall'inizio dell'epidemia, l'andamento dei decessi ha rispecchiato quello dei contagi. E anche nel corso della prima ondata, dopo 2 mesi di lockdown duro, il numero dei morti aveva preso a scendere repentinamente. Era il 24 maggio 2020 quando, per una coincidenza legata alla trasmissione burocratica dei dati, il «report» regionale fece registrare per la prima volta un dato pari a 0. Nei giorni precedenti, i decessi erano stati intorno ai 65 prima, e poi sotto i 60. E nei giorni successivi al 24 maggio tornarono a 34, 22, 58 e 20. Anche nel 2020, a giugno e poi a luglio si registrò la discesa definitiva del dato, con un 0 che cominciò a comparire sempre più spesso - per esempio il 19 luglio, il 12, il 25 e il 26 agosto, e poi il 23 settembre. L'ultimo giorno senza decessi fu appunto il 6 ottobre - come ricordato dall'assessore - poi la statistica più dolorosa ricominciò repentinamente a salire e il 3 dicembre - anche qui probabilmente per fattori burocratici legati alla raccolta dei dati - fu il giorno più duro, con 347 decessi: un giovedì nerissimo in cui l'Italia ne contò 993 e il totale lombardo salì a 22.626.

In seguito sono arrivate nuove dolorose chiusure, per le festività, e poi una campagna vaccinale che è partita piano per poi accelerare bene, con somministrazioni quotidiane sopra la media delle altre regioni.

Adesso, il nuovo calo dei decessi, dei contagi e anche dei ricoverati. I pazienti Covid nelle terapie intensive sono calati di altre due unità, e negli altri reparti di 6. A fronte di 36.933 tamponi effettuati ieri poi, i nuovi positivi sono 143, lo 0,3%. A Milano città se ne sono contati solo 32, nella Bergamasca e in Brianza 8, in Provincia di Como 5, nel Pavese 0.

E quello «0 decessi», con oltre 9 milioni di dosi somministrate, fa sperare che stavolta l'incubo possa essere davvero alle spalle.

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