In manette un peruviano. Vittima una connazionale

Ha invitato a casa una connazionale con la scusa di farle usare la propria lavatrice visto che la donna non l'aveva. Tuttavia, non appena la donna è entrata nell'appartamento, il giovane sudamericano ha iniziato ad allungare le mani nel tentativo di costringerla a un rapporto sessuale.
Protagonista di questa brutta storia un peruviano irregolare di 27 anni, Alex E., disoccupato. Il sudamericano è stato arrestato nella notte tra venerdì e sabato dai carabinieri nella sua abitazione di via Gadames, in zona Certosa.
La vittima, una peruviana regolare di 32 anni, si era opposta con determinazione alle avance dell'amico 27enne. Tuttavia lui non ha accettato il rifiuto della donna. Così l'ha spinta sul letto e ha iniziato a colpirla con violenza al volto.
A quel punto la poveretta si è finta tramortita ed è riuscita a scappare all'esterno dello stabile, da dove ha chiamato il 112. I militari, al loro arrivo, sono saliti nell'appartamento dell'uomo e ha arrestato il peruviano con l'accusa di violenza sessuale.
La vittima è stata medicata all'ospedale Policlinico: aveva diverse tumefazioni che sul volto, un taglio alla guancia e un vistoso arrossamento alla base del collo.
Esattamente un anno fa una vicenda-fotocopia accadde tra due cinesi in via Pellegrino Rossi. Dove un massaggiatore di 32 anni (e 120 chili) aveva invitato a casa , per una cena, una connazionale 37enne per approfittare di lei.

Al termine del pranzo l'uomo, ubriaco, si era appartato con la sua ospite in una stanza, aveva chiuso la porta a chiave e alzato il volume dello stereo, cominciando a fare avance alla donna. Lei aveva tentato di respingerlo ma l'uomo riuscì a bloccarla e a violentarla. La poverina fece denuncia e il cinese venne arrestato qualche giorno più tardi.

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