«Sono da sempre contro tutte le ingiustizie, e avrei voluto battermi contro questa ingiustizia che riguardava me. Considero dubbiamente costituzionale la norma che mi ha impedito di presentare ricorso contro la multa che mi è stata comminata. Ma la multa c'è, e la pagherò». Così ieri il sindaco Giuliano Pisapia commenta il provvedimento che gli è stato notificato a chiusura della vicenda dei manifesti abusivi affissi durante la campagna elettorale che nel 2011 lo portò alla guida di Palazzo Marino. Ma anche senza aver presentato ricorso, il primo cittadino si vede riconoscere uno sconto decisamente consistente rispetto alla multa che inizialmente gli era stata notificata. Invece dei 424mila euro che avrebbe dovuto pagare secondo la contestazione originaria, il sindaco se la caverà con 27.975 euro. Uno sconto del 93%, calcolatrice alla mano. Ma pur sempre, sottolinea Pisapia, «l'equivalente di un anno di stipendio come sindaco».
Che la vicenda delle affissioni selvagge con cui i candidati sindaci sommersero i tabelloni elettorali nei giorni del maggio 2011 fosse destinata a portare
nelle casse del Comune assai meno del previsto lo si era appreso già il 3 settembre scorso, quando l'assessore alla sicurezza Marco Granelli aveva reso noto l'importo complessivo della nuova ondata di multe, ricalcolate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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